FantasyMagazine ha già  tagliato il traguardo del suo (primo?) lustro  e ora raggiunge un altro risultato storico: la pubblicazione della 10.000esima notizia che, detto per inciso, è proprio quella che state leggendo adesso.

Un parco di informazioni enorme, che va assommato a quello delle altre sezioni del portale: le recensioni, le rubriche, gli approfondimenti, i racconti...

Un servizio che ha tenuto compagnia a milioni di lettori, occasionali e non, regalando loro divertimento, curiosità, sorprese e facendo loro scoprire un po' di più di quel serbatoio enorme che è il  panorama fantastico mondiale.

Un impegno quotidiano portato avanti da parte di un manipolo di redattori che nel corso degli anni ha visto cambiare molte facce ma è sempre rimasto circoscritto a un esiguo numero, e questo rende il traguardo odierno ancora più importante ai nostri occhi. E un risultato reso possibile anche dai numerosi collaboratori, più o meno occasionali, che FM ha avuto il piacere di ospitare su queste pagine nel corso di questi cinque anni e ai quali è molto riconoscente.

Di fronte a tutto questo vogliamo ringraziare i lettori per aver continuato a darci crescente fiducia (lo dimostrano i numeri degli accessi) e vogliamo ricordare in questa sede, rigorosamente in ordine alfabetico,  i nomi di tutti coloro che per un periodo sono stati redattori fissi della testata, regalandole tantissimo tempo e dedizione fino a quando sono stati costretti, per vicissitudini personali, ad abbandonare il cammino di FM:

Vincenzo Battista, Claudia Bonelli, Riccardo Coltri, Andrea D'AngeloDavide Galati, Beatrice Manganelli, Massimo Manganelli, Klaus Nehren, Amedeo Ruccia, Antonio Piras, Emanuele Terzuoli, Daniele UrsoFulvio Zorzer.

Infine, un ringraziamento enorme è d'obbligo per il nostro ex "diretùr", Franco Clun, senza il quale FantasyMagazine non avrebbe mai visto la luce, e un grazie va anche al nostro 'facente funzioni ad interim' Silvio Sosio, che ha ereditato questa gatta da pelare: ) e all'attuale co-curatore Emanuele Manco (che ancora non si è reso conto, forse, del ginepraio in cui si è ficcato; ).

Ad maiora!