Probabilmente molti appassionati del fantasy di oggi non lo hanno mai sentito nemmeno nominare. Possono essere in parte scusati, perché Poul Anderson è noto più come autore di fantascienza: ma è anche lo scrittore che ci ha dato ottimi romanzi fantasy come ad esempio La Spada Spezzata e Tre Cuori e Tre Leoni, oltre ad aver continuato le storie di Conan il Barbaro dopo la morte di Robert Howard, impresa che non tutti forse giudicheranno positivamente.

Vincitore più volte dei premi Nebula e Hugo e tra i fondatori della Società per l'Anacronismo Creativo (che ha rivisitato il medioevo ed organizza rappresentazioni di battaglie e tornei), Anderson oltre ai romanzi ha scritto molti racconti, pubblicati in diverse raccolte. Quella che esce oggi, ad alcuni anni dalla sua morte, è la collezione definitiva dei suoi racconti: il primo volume si intitola The Collected Short Works of Poul Anderson, Vol.1: Call me Joe, a cura della Nesfa Press.

C'è da augurarsi che la traduzione italiana non si faccia aspettare troppo. Chi fosse interessato principalmente al fantasy è però avvisato: la produzione di questo scrittore, soprattutto nel primo periodo, è prevalentemente pertinente alla fantascienza.