Una scacchiera ottagonale dai margini fittamente decorati con serpentine di foglie e teschi ghignanti. Sopra, quattro figure in metallo, i pezzi di un gioco dalle regole ignote.

È questo l’insolito oggetto che tre ragazzi molto lontani fra loro si trovano a osservare nello stesso istante. La scacchiera nera, terzo romanzo di Miki Monticelli, mette in scena un fantasy classico nel quale l’eterna contrapposizione fra bene e male viene rivissuta da ragazzi del nostro tempo.

 

La Monticelli, nata nel 1975 a Prato e laureata in ingegneria elettronica, ha esordito nel campo della narrativa nel 2007 con Il libro prigioniero. A completare la storia era seguito l’anno successivo La pietra nera.

Destinati a lettori molto giovani, dai 9 anni in su, questo romanzi proponevano un contatto fra il nostro mondo, nel quale erano in parte ambientati, e una realtà nascosta dalle caratteristiche prettamente fantasy.

Ora questa nuova opera, scelta insieme ad altri tre volumi dall’editore Piemme per inaugurare la collana Freeway, destinata principalmente a un pubblico di adolescenti ma fruibile anche da lettori più adulti.

 

Tornano qui alcuni elementi già presenti nelle altre storie narrate dall’autrice toscana, quali la coesistenza fra la nostra realtà e un’altra, nella quale i protagonisti si trovano – loro malgrado – proiettati. Come conseguenza, personaggi e lettore si trovano spesso a scoprire insieme le caratteristiche di questo nuovo mondo. E torna quello sguardo disincantato che nei volumi precedenti distingueva le fate come Cornelia dalle creature di disneyana memoria, e che qui fa osservare molti avvenimenti a Ryan – la voce narrante – con divertito distacco.

 

Il risvolto di copertina:

 

Nello stesso istante, a migliaia di chilometri di distanza, tre ragazzi – Ryan, americano, Morten, danese, e Milla, italiana –, entrano in possesso di una scacchiera ottagonale dall’aspetto molto antico. Il Guerriero, l’Arciere e il Ladro Nero sono le sole pedine rimaste e sembrano invitarli a fare la prima mossa…

Appena le toccano però, i tre ragazzi vengono trasportati in un mondo parallelo dove è in corso una guerra sanguinosa e secolare, che un mago ha trasferito sul tavoliere per far sì che il mondo degli uomini continui a esistere.

Così Ryan si accorge di essere diventato il Guerriero del Fuoco. Lui, però, non riesce a credere di essere un eroe, e soprattutto che il Ladro Nero, quella ragazza dagli occhi di smeraldo e dall’aria indifesa, sia il suo più acerrimo nemico.

Contro ogni regola del gioco, Ryan decide così di fidarsi della ragazza che combatte contro il proprio lato oscuro, e scoprirà che a volte una mossa imprevedibile può cambiare le sorti di una partita.

 

 

Miki Monticelli, La scacchiera nera, Piemme, collana Freeway.

Pag. 465, 20,00 €, ISBN 978-88-566-0511-2