Fantascienza, fantasy, horror, sono termini ormai spesso ridotti a indicare negli scaffali di rivenditori di libri o DVD nient'altro che un marchio, un'etichetta immediatamente riconoscibile per un pubblico che nella maggior parte dei casi ha poca, o nulla, coscienza del vero significato di tali termini. A tale sorte è sfuggito lo sfuggevole termine "fantastico", forse per la sua natura mutevole e di difficile definizione: il fantastico è qualcosa che non può essere così facilmente delimitato all'ambito del "genere", si tratta di un concetto più ampio, e non solo a livello artistico. Una lente, attraverso la quale andare nel profondo dell'essere umano e della realtà che lui stesso circonda delle sue fantasie (nel senso più forte del termine, ovvero manifestazione dell'immaginazione). Ecco perché Hypnos, la pubblicazione che è qui presentata, si definisce "rivista di letteratura e fantastico", e non a caso con queste stupende parole di Walter de La Mare, si apre il primo numero:

"Il tempo, nel nostro stato di veglia, in qualunque direzione rivolga il suo passo, segue i dettami del mondo, ed è scandito da un orologio, che ha come unico padrone il sole. Quando la coscienza, in qualsivoglia misura, per essenza o grandezza, si affranca da tale orologio, che della celeste precisione del sole è schiavo, allora altre condizioni altrettanto misteriose e ancor più singolari improvvisamente s'affacciano. Ed è di queste condizioni che le pagine seguenti si occuperanno. Insieme al Sonno e alle sue implicazione; insieme al Sogno, e al suo stato; insieme all'Inconscio, e ai suoi aspetti; insieme alla Fantasia e all'Immaginazione; insieme all'Arte e al Genio che rivelano la propria forza e il proprio valore; insieme alla Morte, fine incredibile, o inizio imperscrutabile…"

Sebbene l'espansione dell'informazione e la possibilità della sua fruizione sia il grande passo avanti di questo scorcio di secolo, tuttavia non sempre è semplice sapere cosa dover scegliere nel gran fiume dell'informazione multimediale. Uno degli intenti principali di Hypnos è proprio quello di compiere tale scelta, e offrire, magari anche ai lettori più giovani, spunti e materiale su cui partire per indagare quella terra affascinante e spesso inesplorata che è il fantastico. Quindi protagonisti sono autori definiti come classici, spesso però poco noti al pubblico italiano - anche per la difficoltà, se non a volte impossibilità, di recuperare i loro testi -, come Walter de La Mare, Fitz-James O'Brien,  o Jean Ray, accanto ad autori del fantastico moderno o contemporaneo, come Robert Aickman o Thomas Ligotti. Non mancano le nuove voci italiane, come mostra la presenza di autori quali Antonio Piras, Giovanni De Matteo o Ivo Torello, insieme a esordienti come Aaron Curtis.

Una pubblicazione, che è arrivata al quinto numero, segno di un interesse verso queste tematiche mai calato.  La rivista è stata nella rosa dei finalisti al premio Italia 2009, nella categoria "Rivista non professionale". 

Il quinto numero, uscito nel marzo del 2009, sempre curato da Andrea Giusto, è dedicato in gran parte allo scrittore Hanns Heinz Ewers, di cui viene presentato il racconto Il ghigno (C.3.3., 1903), una storia grottesca e inquietante, che narra l'incontro fra lo stesso Ewers e niente meno che il grande Oscar Wilde. Come sempre alla parte narrativa, si accosta la parte saggistica, con un ricco e e dettagliato articolo di Pietro Guarriello. Altri protagonisti del numero sono il britannico Sax Rohmer, noto soprattutto per il suo personaggio del dottor Fu Manchu, di cui viene proposto un racconto sinora inedito in Italia, Il signore degli sciacalli (Lord of the Jackals, 1917), per la traduzione di Andrea Morandi, e Ivo Torello, al ritorno nella narrativa breve, con un inquietante e bellissimo racconto, I dottori della peste. Chiude il numero un pezzo di Cesare Buttaboni sul gruppo musicale dei Current 93, del loro leader David Tibet,  e del progetto editoriale della Ghost Story Press. Ben curata anche la parte grafica, con la copertina realizzata da Davide Bonadonna e un'illustrazione interna dello stesso Ivo Torello.

I numeri di Hypnos possono essere acquistati presso il Delos Store, al prezzo di 3 euro ciascuno (2,70 per i soci del Delos Books Club). Per informazioni, contatti e proposte di collaborazione con la rivista hypnosmagazine@gmail.com.