Le ultime novità sullo Hobbit non arrivano dagli studios o dalle parole del regista ma dal solito theonering.net, che stavolta sembra aver avuto un'anteprima persino dalle aule giudiziarie. La notizia sembra affidabile perché arriva dalla stessa fonte che in passato aveva già dato anteprime - sempre confermate - sui contenziosi che coinvolgevano la New Line Cinema. Come avevamo già segnalato tempo fa (www.fantasymagazine.it/notizie/8599/la-new-line-cinema-torna-in-tribunale/), infatti, la Tolkien Estate, che cura gli interessi degli eredi di J.R.R. Tolkien è in causa da anni con la New Line Cinema, produttrice della trilogia del Signore degli Anelli, per un contenzioso in merito ai proventi della trilogia. Una battaglia legale feroce, considerando che i proventi complessivi legati alla trilogia di Peter Jackson ammontano - considerando l'home video e il merchandise - a circa 3 miliardi di dollari e sono tuttora in crescita.

La battaglia legale aveva rallentato la messa in produzione dello Hobbit e continuava a porre un possibile problema alla sua effettiva realizzazione, anche ora che la macchina produttiva del film è in piena attività: il rischio era che la Tolkien Estate chiedesse - e riuscisse a ottenere - che la New Line non potesse mettere mano ad altre creazioni di Tolkien prima di essere arrivati a un accordo definitivo. Ancora più importante, l'ordine del giudice avrebbe anche avuto il potere di fermare la distribuzione del film anche se già in corso di realizzazione. 

La novità è che il tribunale di Los Angeles avrebbe confermato che le parti in causa sarebbero arrivate a un accordo di massima - i cui termini sono tenuti riservati - che dovrebbe essere finalizzato nelle prossime settimane. Secondo le ipotesi di theonering, è probabile che l'accordo includa un accordo per i futuri incassi dello Hobbit, che a questo punto sembra avere la strada spianata, visto che la sua realizzazione diventa conveniente per entrambe le parti coinvolte. Tenendo conto che  la pre-produzione del film sta andando piuttosto lentamente (non è ancora stato annunciato il cast definitivo, né raggiunta una sceneggiatura approvata dallo studios), chissà che quest'accordo non si riveli una spinta positiva per la prosecuzione dei lavori.