Il Fantasy esplora molti universi, ma spesso gli autori preferiscono camminare su sentieri noti e sperimentati. Non è questo il caso di Il Trentesimo Regno, dove l’ambientazione e lo spirito dei personaggi attingono a una cultura ancora poco comune nel panorama fantasy italiano. L’autrice, Gabriella Mariani, conduce il lettore fra i ghiacci dell’estremo Nord  arricchiti da un folklore dal forte sapore slavo, in una visione epica dove le storie personali  dei protagonisti si intrecciano al destino  dell’ultimo reame del mondo: Il Trentesimo Regno narrato nelle fiabe russe, dove l’unica legge  è il passare delle stagioni  e non v’è alcuna barriera contro gli spettri del passato. Guerra e violenza fra popoli,  scelte difficili e grandi personaggi femminili in questo nuovo romanzo fantasy, edito da Montag, che offre uno spunto interessante anche ai lettori più esperti. 

Dalla quarta di copertina:

Due gemelli, Varlada e Levlantjas, appartenenti a un popolo di immortali custodi della natura, vivono la loro vita basata sui conflitti: quello mistico e universale tra Luce e Ombra, ma anche quello tra gli enormi poteri che risiedono in loro. Causa eventi grandiosi e catastrofici, saranno costretti a fuggire scegliendo come luogo di esilio le terre siberiane. Nella nuova patria li attendono epiche avventure che li porteranno alla statura di semidei. “Il Trentesimo regno”, prima parte della trilogia “Il Cammino contorto”, è un romanzo ambientato in un'Eurasia preistorica trasfigurata dall'alone del mito: un territorio immenso che va dalla penisola di Kola ai leggendari reami iperborei, dalle steppe dell'Asia centrale fino alla sterminata tajga. Il tutto narrato con maestria e stile visionario da un’autrice che farà parlare di sé.