E' stato un lungo percorso. Lo sperato ritorno di Arnold Schwarzenegger non si è mai concretizzato e ormai comincia a diventare un desiderio anacronistico. Poi è andata persa anche l'opportunità che il grande John Milius lavorasse alla regia. Infine anche la Marvel ha perso questo progetto... insomma raccogliere l'eredità di Conan non è affatto semplice, ma il tentativo (per la regia di Marcus Nispel) sta finalmente per concretizzarsi. Il rischio se lo assumono la Millennium e la Nu Image, le rirpese inizieranno l'anno prossimo in Bulgaria.

Per quanto riguarda gli attori, certezze non ce ne sono ancora. Però si conoscono i ruoli che andranno ricoperti. Per primo abbiamo ovviamente Conan nella sua gioventù: forte, deciso e astuto, e desideroso di vendicarsi di Khalar Singh, uno spietato signore della guerra responsabile del massacro dei Cimmeri, il popolo di Conan.

Coprotagonista è Tamara, leggermente più giovane di Conan, un'esperta di arti marziali. Potrà essere interpretata da una attrice di qualsiasi etnia anche se nel casting si immagina "caucasica o mediorientale". La giovane fanciulla guerriera deve proteggere Ilira, la sua regina, dalle mire di Khalar Singh che ha bisogno di sacrificarla per ottenere enormi poteri, secondo una leggenda o una maledizione. Tamara è portata dagli eventi ad essere alleata di Conan, verso cui comunque non nutre alcuna soggezione. Ma forse avrà occasione di scoprire nuovi sentimenti per lui.

Khalar Singh, il cattivo, sarà una specie di dominatore spietato a capo di un esercito invincibile, forse una specie di Khan mongolo o di imperatore persiano. Più anziano dei suoi antagonisti, tra i 40 e i 50, imperioso, stagionato nelle campagne militari. Cerca l'enorme potere di Acheron (un regno sovrannaturale?) e la regina da sacrificare per assicurarselo. Desidera lasciare un enorme potere nelle mani del figlio, un giovane ambizioso che non ha però la stessa abilità militare. Singh cerca di avere la collaborazione di Corin, abile fabbro e padre di Conan, ma al suo rifiuto lo uccide massacrandone il villaggio, una strage di cui il giovanissimo Conan sarà il solo sopravvissuto.

Fariq, il figlio di Khalar Singh, avrà un ruolo secondario. Non muscoloso e robusto come il padre, è un giovane crudele e determinato, che desidera assumerne l'eredità e il ruolo, ed esserne degno successore. Ciò che gli manca in forza fisica è bilanciato dalla capacità di manipolare i poteri della stregoneria.

Altro ruolo secondario è quello di Ilira, la regina nascosta in un monastero: il suo mondo ha una cultura ispirata alla Grecia antica. Dovrà sopportare il massacro delle altre novizie che verranno uccise da Khalar Singh, in cerca della vera regina, ma saprà essere coraggiosa. Il mentore di Ilira è l'anziano monaco Fassir.

Ukafa: un gigante dalla pelle scura, della tribù di Kush, è un possente guerriero invincibile in battaglia. Braccio destro di Singh, invidia Fariq e medita di impadronirsi del potere, eliminandolo.

Altro collaboratore di Khalar Singh è Remo, feroce e agile guerriero che si aiuta con la magia nera, a capo degli esploratori dell'esercito. Crudele e letale. Un terzo personaggio spiacevole sarà Lucius, comandante dei mercenari di Aquilonia, bello ma sfigurato: si diverte a torturare i prigionieri.

Un innominato ladro con un occhio solo, sopravvissuto alle torture di Lucius, avrà modo di vendicarsi collaborando con Conan. Un altro amico del barbaro sarà Artus, pirata zamorano. Sulla trentina, un tipo agile dall'aspetto gitano, sarà fondamentale durante una battaglia navale.

Saltando alcuni altri personaggi meno importanti, ma ricordandoci che vi sarà anche una voce narrante, possiamo dedurre una storia semplice e brutale, che per certi aspetti probabilmente ricorderà il primo film con Schwarzenegger. Speriamo che Nispel, regista che proviene dagli spot pubblicitari, sappia dimostrarsi all'altezza del possente John Milius. Il dubbio è legittimo.