"L'ultima volta che Dio ha perso la fiducia negli uomini ha mandato un dilivio... questa volta ha mandato gli angeli."

Cosa accadrebbe se un giorno Dio voltasse le spalle agli uomini? Se adirato con i suoi figli mandasse un nuovo castigo?

Se l'è chiesto Scott Stewart, regista debuttante e sceneggiatore, che con Peter Schink ha immaginato Legion, film uscito nei cinema americani la scorsa settimana interpretato da Paul Bettany (Cuore d'inchiostro), Dennis Quaid (G.I. Joe - La nascita del cobra),  Tyrese Gibson e Doug Jones. (Hellboy, Il labirinto del fauno)

Bettany interpreta l'arcangelo Michele, sceso sulla terra contravvenendo agli ordini di Dio per proteggere Charline (Adrianne Palicki), cameriera di una cittadina di provinicia, giovane donna incinta di un essere che per qualche oscuro motivo spaventa perfino l'onnipotente.

Da cosa deve difendere Charline? Michele la deve salvare dalle legioni di angeli che il Signore ha inviato sulla terra per prendere posseso dei corpi degli esseri umani.

Il film, un horror in cui gli zombie sono stati sostituiti da esseri alati, non è stato accolto bene dalla critica d'oltre oceano: dialoghi traballanti, superficialità nel trattare un tema che avrebbe potuto offrire interessanti spunti di riflessione, macroscopici buchi logici nella trama.

Il film uscirà nelle sale italiane il 12 marzo, ma con una presentazione simile forse non è proprio il caso di segnare la data sul calendario.