Esce oggi nei cinema italiani e verrà proiettato oggi in anteprima mondiale a Cannes, Robin Hood il film epico diretto da Ridley Scott e interpretato da Russell Crowe e Cate Blanchett.

Il film, scritto da Brian Helgeland (LA Confidential e Mystic River), copre il periodo che va dalla morte di Re Riccardo I nel 1199 fino alla firma della Magna Carta nel 1215 e narra di come è nata la leggenda del famigerato arciere della Foresta di Sherwood.

Robin Longstride, interpretato da Crowe (che ha racconto il testimone dagli illustri colleghi Errol Flynn, Sean Connery e Kevin Costner), è un soldato. Un formidabile arciere che ha servito sotto Re Riccardo (Danny Huston) nella guerra contro i francesi.

Alla morte del grande sovrano, al quale succede il fratello Giovanni (Oscar Isaac), lui e alcuni suoi commilitoni, liberi ormai dalla leva forzata, tornano in Inghilterra e si trasferiscono a Nottingham, piccolo cittadina inglese sopraffatta dal dispotismo di uno sceriffo corrotto (Matthew MacFadyen) e da una sfilza di rovinose imposte locali.

Qui Robin conosce e si innamora di una vedova forte e coraggiosa, Lady Marion (Cate Blanchett) che, sin dall’inizio, però, nutre dubbi sulla vera identità e sulle reali motivazioni dell’avventuriero.

Desideroso di conquistare l’amore della bella Marion e salvare la cittadina, Robin mette insieme una squadra di coraggiosi combattenti, i leggendari Merry Men. Insieme, iniziano a "rubare ai ricchi per donare ai poveri" e mettere un freno alle iniquità imposte dall’odioso sceriffo.

Russell Crowe e Cate Blanchett
Russell Crowe e Cate Blanchett

Insieme all'inseparabile braccio destro Little John (Kevin Durand), al giovane Will Scarlett (Scott Grimes), al menestrello Allan A’Dayle (Alan Doyle) e al poco ortodosso Frate Tuck (Mark Addy), Robin diventerà suo malgrado l'unica speranza per un popolo sull'orlo della guerra civile.

"La cosa fondamentale di questi attori" ha spiegato Crowe parlando degli allegri compari, "è che sono tutti atletici, e tutti posseggono delle abilità particolari. Inoltre, sono tutti intelligenti, e quindi in grado apprendere altre discipline rapidamente. Posseggono anche un irresistibile senso dell'umorismo. E' stato di grande aiuto sia per Ridley, e senza dubbio anche per il film, che siano stati loro ad interpretare questi ruoli."

"Scott Grimes è un cantante straordinario. Kevin possiede il coordinamento di un ballerino classico, pur avendo il fisico di un giocatore di hockey; è alto più di due metri e pesa 106 chili. E canta anche magnificamente. E poi c'è Alan, che non aveva mai recitato. E' un folk singer di Newfoundland, e sa suonare il liuto. Ho detto a Ridley, ‘Se devi scegliere qualcuno che interpreti il menestrello, troviamo qualcuno che sappia suonare il liuto. In questo modo, se non ti piace una canzone particolare, potrai cambiarla lì per lì’. E anche lui ha una bellissima voce. Quello è un elemento fondamentale nei Merry Men."

Il Robin di Scott, però, non è solo l'abile e coraggioso condottiero, è anche un uomo che deve fare i conti con il suo passato, che non ha ricordo della sua infanzia e di suo padre.

A Nottingham, egli scopre che suo padre era Thomas Longstride, condannato a morte da re Enrico II perché vide nelle sue istanze politiche riassunte nella Forest Charter (Carta della Foresta) - un documento che illustrava i diritti e i privilegi dell'uomo comune, proteggendolo dagli abusi dell'aristocrazia - un tradimento contro la corona.

Robin e gli allegri compagni
Robin e gli allegri compagni
Robin, ha spiegato Crowe, "ha rimosso il ricordo dell'uccisione del padre. Quando torna in Inghilterra è sorpreso nello scoprirla un paese così oppresso. Lo seguiamo nel suo viaggio alla ricerca e alla scoperta di se stesso. E lungo la strada comincia a ricordare il passato, cosa che rinforza la sua ricerca. Si rende conto di essere stato travolto dal destino, e di essere diventato parte di qualcosa di molto più grande di ciò che pensava. Mentre cerca se stesso, si ritrova a portare avanti il lavoro iniziato da suo padre, partendo dal punto in cui questi lo aveva lasciato."

Nel cast, ricordiamo, spiccano anche i nomi di Max Von Sydow (Sir Walter Loxley), Lea Seydoux (La principessa Isabella) e William Hurt (Guglielmo il Maresciallo).

Oltre ai trailer del film vi proponiamo anche la recensione di Pia Ferrara, e la recensione di Luxley, un fumetto francese che rivisita il mito di Robin Hood in chiave mistico-ucronica, scritta da Emanuele Manco:

Robin Hood

Robin Hood

Articolo di Pia Ferrara Mercoledì, 12 maggio 2010

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Luxley vol.1

Luxley vol.1

Articolo di Emanuele Manco Lunedì, 10 maggio 2010

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