Si prospetta una bella seduta dal parrucchiere per James McAvoy, sguardo sornione e fisico da ragazzo della porta accanto già al fianco di una supertatuata Angelina Jolie nel fumettistico Wanted, romantico amante sfortunato di Keira Knightley in Espiazione nonché Tumnus, fauno che-più-tenero-non-si-può nelle Cronache di Narnia. Nessuna versione post moderna del Barbiere di Siviglia, ma solo il prossimo passaggio della macchina da soldi mutante più remunerativa del grande schermo: gli Incredibili X-Men. McAvoy sarà il Professor Xavier nel film dedicato alla genesi della scuola per giovani dotati più famosa del cosmo Marvel.

Il bravo Patrick Stewart, che a suo tempo è stato la scelta più ovvia e felice per il ruolo di mentore dei giovani mutanti di celluloide, dovrà quindi mettere la pelata in cantiere così come il suo collega Ian McKellen alias Magneto dovrà appendere al chiodo mantellone e caschetto da arcicattivo. Due mostri sacri della recitazione fatti da parte per ovvi limiti d’età; e in fan non dovrebbero rimpiangere più di tanto il povero Patrick vessato da ringiovanimento digitale posticcio in X-Men le origini: Wolverine.

X-Men: First Class racconterà infatti la genesi degli Uomini X sul grande schermo, con un Charles Xavier e un Erik Lensherr (futuro Magneto, appunto) giovani sognatori, pronti a prendere per mano (o per il collo) il mondo, per accompagnarlo verso il suo futuro fatto di mutanti dagli incredibili superpoteri. Amici prima di diventare avversari.

Le notizie sulla trama vera e propria più o meno si fermano  qui. Possiamo solo ipotizzare che vedremo poco la sedia a rotelle che tanto caratterizza il Professore; e che per amor di continuità non avremo certo un Charles e un Erik con capelloni e mascara giovani rampanti degli Anni Ottanta o cose simili. Nel primo X-Men di celluloide targato Bryan Singer, Magneto, proprio come la sua versione di china, è un bimbo vittima dell’Olocausto; sarà un giovane adulto intorno agli Anni Sessanta, quindi.

Dato che in una bella trama scespiriana di amicizia e odio non può mancare una bella donna che mette i bastoni tra le ruote dei nostri mutanti, potrebbe fare capolino il personaggio di Gabrielle Haller, altra vittima dell’Olocausto e antica fiamma dello Xavier di china. Nei fumetti i due hanno avuto un figlio, il tanto dissociato quanto distruttivo Legione.   

Di certo vedremo la nascita della celeberrima Scuola per Giovani Dotati. Tutta da vedere questa prima ondata di supereroici studentelli. Da escludere la versione fumettistica dei primissimi X-Men targata Stan Lee: Bestia, Uomo Ghiaccio, Ciclope, Angelo e Jean Grey.

Nella loro versione sul grande schermo, Angelo (Ben Foster) e Uomo Ghiaccio (Shawn Ashmore) sono troppo giovani di almeno mezza generazione (vedere X-Men: Conflitto Finale). Lo stesso Ciclope, salvato da Xavier nel finale del già citato prequel su Wolverine, potrebbe non avere l'età giusta per vedere la genesi degli Uomini X. Tutto da vedere, al contrario, il reclutamento di una giovane Ororo Munroe, alias Tempesta, che nella sua veste di professoressa di mutanti, con volto e curve di Halle Berry, aveva perso quelle caratteristiche tanto amate dai fan dei fumetti: una selvaggia e virginale ex dea dei venti strappata alla tribù africana che la venerava.

X-Men: First Class sarà diretto da Matthew Vaughn (Kick-Ass, Stardust), per la sceneggiatura di Zack Stentz, Ashley Miller (entrambi penne di Thor) e Jane Goldman (Kick-Ass). Dovrebbe arrivare al cinema il 3 giugno 2011. Produce Mister X (Men) Bryan Singer.