Chi prossimamente aspettava o immaginava un lavoro sui vampiri firmato da Neil Gaiman rimarrà deluso. Lo scrittore inglese è stato recentamente premiato a Londra durante la cerimonia dei BAFTA. La CILIP, Chartered Institute of Library and Information Professionals, ha consegnato a Gaiman la Carnegie Medal, prestigioso riconoscimento letterario per ragazzi, vinto con il libro The Graveyard Book (Il Figlio del Cimitero, in Italia per Mondadori).

Successivamente all'evento, l'ideatore della serie a fumetti Sandman ha concesso un'intervista a The Independent, trovando l'occasione per discutere a proposito dell'attuale bombardamento mediatico relativo ai succhiasangue, amati e criticati personaggi alla ribalta con libri, film e non solo.

Con tipico humor inglese, Gaiman ha paragonato l'invasione dei vampiri moderni a un'infestazione di scarafaggi. "Il mio prossimo romanzo doveva incentrarsi sulla figura del vampiro, ma probabilmente non sarà più così. Sono ovunque, come gli scarafaggi" ha commentato. "Ce ne sono in eccesso" aggiunge, riferendosi non solo ai film basati sulla Twilight Saga della collega americana Stephenie Meyer (nei cinema in queste settimane con il terzo episodio, Eclipse), ma anche alle centinaia di pubblicazioni che riempiono gli scaffali delle librerie.

Stando quindi alle considerazioni - certamente ironiche - di Gaiman, almeno per ora e fino a quando i vampiri "infesteranno" librerie e cinema, lo scrittore non avrà a che fare con i succhiasangue.