Terry Gilliam non ha ancora rinunciato a realizzare la sua opera incompiuta, quel Don Chisciotte il cui primo fallimento venne documentato in Lost in La Mancha.

Nel 2008 la produzione di The Man Who Killed Don Quixote

sembrò riavvarsi: Gilliam e Jeremy Thomas si misero al lavoro su una nuova sceneggiatura.

Qualche tempo fa Gilliam dichiarò che non avrebbe più potuto contare su Johnny Depp, impegnato in una miriade di altri progetti, ma che sarebbero stati ingaggiati Robert Duvall nel ruolo di Don Chisciotte, ed Ewan McGregor in quello di Sancho Panza.

Al recente Festival di Deauville, dov'era ospite per presenziare a una retrospettiva dei suoi film, il regista ha però gelato gli entusiasmi rivelando che il progetto ha perso i finanziamenti circa un mese e mezzo prima: "Non avrei dovuto essere qui. Secondo il piano di lavorazione sarei dovuto essere sul set a girare Don Chisciotte".

La maledizione che incombe sul film sembra quindi confermarsi. Il budget necessario sembra molto difficile da trovare: se nel 2000 sarebbero bastati "solo" una trentina di milioni di dollari, ora ne servirebbero almeno il doppio.

Ma il Don Chisciotte è una sua priorità, sempre all'ordine del giorno, pertanto Gilliam sta cercando di reperire nuovi finanziamenti, mentre il film giace nuovamente nel limbo dei progetti cinematografici.

E' lo stesso regista americano naturalizzato inglese che non crede alla "maledizione": "Al contrario, Don Chisciotte mi fa riflettere e imparare dai miei errori. "Nulla ci è stato risparmiato: la defezione di Johnny Depp e Vanessa Paradis, la malattia di Jean Rochefort (l'attore si ritirò dal progetto in seguito a una ernia al disco) e ci siamo dovuti confrontare con pesanti vincoli di bilancio. Anche le condizioni meteorologiche avverse hanno fatto la loro parte."

Per Gilliam la vera sfida è quindi realizzare il film, per non deludere le aspettative di coloro che, amanti sia della poetica cinematografica di Gilliam che di Don Chisciotte, aspettano ormai da troppo tempo.