Davide Nadalin
Davide Nadalin

Vi presentiamo l’illustratore che ha conciliato professionalmente la sua sfrenata passione per la musica metal con quella per le copertine dei romanzi fantasy editi da Mondadori.

Prima di tutto, Davide, un caloroso benvenuto da parte di Fantasy Magazine. Iniziamo col presentarti ai nostri lettori: chi è Davide Nadalin? E come e quando hai deciso di diventare illustratore? 

Ciao Alfonso, ti ringrazio per il fantastico benvenuto. Un CIAO a tutti gli utenti di Fantasy Magazine! 

Sono un illustratore/graphic designer libero professionista della provincia di Asti. Collaboro da un paio d’anni con la casa editrice Mondadori, per la quale ho realizzato le copertine di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il mare dei mostri, La Trilogia dei Guardiani della Notte, La torre del tempo, Maya Fox – Domani, 2012, Aiuto Vampiro, Super, Grimpow, La Detective e altre ancora. 

Ho deciso di diventare illustratore allo IED (Istituto Europeo di Design) di Torino. Stavo pensando: «Ehi, le copertine dei dischi metal sono davvero bellissime! Mi piacerebbe fare questo lavoro! E cosi ho fatto.»

Questo vale per il discorso “copertine dei dischi”. Per quanto riguarda i libri, ho avvertito in medesimo impulso trovandomi in una libreria. Sono molto felice di aver compiuto questa scelta: è un mondo estremamente affascinante, credetemi!

Parliamo delle tue opere. Come le realizzi? Prepari qualche schizzo o procedi istintivamente? Quali sono le tecniche artistiche che prediligi? 

Prima di tutto vengo contattato dalla casa editrice, la quale mi consegna la trama dell’opera e una spiegazione sommaria dei personaggi, dell’ambientazione e dell’atmosfera. Di solito chi mi contatta ha sempre un’idea di base. Dopodiché inizio a buttarmi a capofitto in modo molto istintivo. Non sono il tipo che realizza schizzi: è più forte di me fare l’esatto opposto. Ho l’immagine in testa e la realizzo. La tecnica che uso è la computer grafica. Ok, detta così suona male. Diciamo che lavoro con le foto, le texture e le luci (Photoshop è praticamente un prolungamento del mio braccio destro!)

Appena sono convinto del mio lavoro, lo spedisco all’editore e, ricevuto il suo consenso, miro a “lavorare di lima” per ottenere il risultato finale. 

Quali sono, in un’illustrazione, i tuoi soggetti preferiti e i dettagli su cui tendi a soffermarti di più? 

Adoro i paesaggi: mi piace ricreare le atmosfere che a volte vedo nelle locandine dei film (ritengo che quelle Hollywoodiane siano tra le più suggestive). Possiedono delle cromie che mi hanno sempre affascinato. Per questo nei miei lavori cerco sempre di avvicinarmi a quei risultati.

C’è qualche artista che influenza le tue creazioni, dandoti l’ispirazione?

All’inizio, quando facevo soltanto copertine per dischi, avevo un punto di riferimento. Ero molto influenzato dall’artista americano Travis Smith: semplicemente un grande! Dark e visionario, fa a mio giudizio un uso sapiente dei colori. 

Ora come ora penso di avere sviluppato invece un certo stile che tuttavia sento il dovere di continuare ad affinare nel tempo. Grazie alle copertine dei libri sto costantemente migliorando questo aspetto. Ed è giusto che sia così: non si finisce mai di imparare in questo campo!

Attraverso il tuo sito personale, i visitatori possono ammirare svariati lavori. Qual è o quali sono quelli che ti sei divertito di più nel realizzare?

Sul mio sito www.nervedesign.it si può comprendere la mia passione sia per le copertine dei romanzi fantasy che per l’artwork dei dischi metal. Detto questo, devo ammettere che mi sono divertito a realizzare tantissime copertine sia dell’uno che dell’altro settore!

In primis c’è la cover per l’album Cult of the dead del gruppo Legion of the Damned. È rappresentata una scena un po’… ehm… diciamo blasfema. Ma giuro che è stato il cliente a richiederla! (ride n.d.a.) Ho affittato i costumi e poi li ho fatti indossare ai miei amici per il set fotografico realizzato nella cucina di casa mia; è stato un pomeriggio fantastico! 

Un’altra copertina che mi sono divertito a realizzare è La Detective di Y. S. Lee, romanzo edito da Mondadori. In copertina c’è la mia ragazza, alla quale ho fatto una serie di foto in corridoio. Indossava un abito del tipo vittoriano di fine ’800 e ci avvicinavamo al mese di agosto. Mi ricordo che diceva: «Fai in fretta: mi sto sciogliendo! Fa troppo caldo!» E io: «Ancora un paio di foto, abbi pazienza!»

Non immaginate quante risate ci siamo fatti!

Ultimo esempio è la copertina di Percy Jackson – il mare dei Mostri. Mi sono calato nella parte di Percy Jackson e quest’estate mi sono fatto scattare una foto sotto il sole cocente con felpa grigia e cappuccio calato sulla testa… che sofferenza! Però ne è valsa la pena!

Com’è il tuo rapporto con gli autori dei libri di cui curi le illustrazioni? Si tratta di un semplice rapporto lavorativo o ti è capitato di instaurare anche legami più forti con alcuni di loro?

Purtroppo finora non ho avuto mai la fortuna di conoscere nessuno degli scrittori per cui ho curato la copertina. Il tutto mi viene commissionato dalla casa editrice. Non mi è ancora capitato che qualcuno mi contattasse. Chissà, spero che un giorno possa accadere!

Sappiamo che, oltre alle copertine di Mondadori, realizzi anche lavori per gruppi di musica metal. Com’è nata questa collaborazione?

Come ho anticipato sopra, rimasi folgorato dalle copertine dei gruppi metal e così iniziai a elaborare qualcosa per conto mio. Poi un giorno un gruppo di amici che dovevano registrare un disco mi chiese di preparare una cover. Detto fatto! Rimasero subito soddisfatti del mio lavoro, e così amici di amici mi chiesero nuove elaborazioni.

Qualche tempo dopo riuscii a lavorare per il gruppo metal italiano Extrema. Una grande soddisfazione, davvero! Così cominciò il vero e proprio passaparola. Da allora ho lavorato per tante band italiane e internazionali: Nile, Legion of the Damned, Exilia, Extrema, Sadist, Labyrinth, Sadist, Vision Divine, Threshold, Bulldozer, Eldritch, Tears of Magdalena, The Duskfall, Melody Fall e tante altre. 

Continuo ancora adesso la mia professione in questo appassionante settore: diciamo che è il mio lato più dark, e difficilmente potrei rinunciarvi!

Come illustratore, tendi ad avere delle abitudini particolari? Dei luoghi in cui preferisci disegnare o degli orari in cui ti concentri maggiormente, per farti un esempio.

Le abitudini che ho preso sono diventate ormai una routine: al mattino, dopo un the, mi metto al lavoro e partono i soliti trenta minuti di “guarda le email, vai a vedere il sito x e pure il sito y, e infine un giretto rapido su Facebook”. Insomma, un vero e proprio rito.

Ho ricavato un ufficio in casa. Abito nel bel mezzo della campagna, e quindi la pace regna sovrana. Lavoro in quella stanza dalla mattina alla sera: è lì che nascono tutti i miei lavori. L’ispirazione può comunque giungere in qualsiasi momento: mentre guardo un film, passeggio e persino mentre dormo. A volte capita che sogno di lavorare spremendomi le meningi e mi sveglio di botto con un’idea!

Quali sono i tuoi passatempi preferiti? Oltre al disegno, s’intende.

La musica prima di tutto. Suono la batteria in un gruppo metal che fa da tributo alla band brasiliana Sepultura, anche se al momento siamo un po’ fermi perché stiamo cercando un nuovo chitarrista. È una bella passione: scarica i nervi! E poi suonare con i propri amici resta senza dubbio la cosa migliore! Non posso davvero chiedere di più.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Puoi svelarci qualche piccola anteprima? Senti di avere raggiunto qualche traguardo?

Ci sono tante cose che bollono nel calderone; non posso dirvele però: c’è il cecchino della Mondadori fuori dalla mia finestra che mi sta puntando il fucile addosso! (ride n.d.a.) 

Penso di poter dare solo qualche indizio su un paio di cose: Percy, Kane e un titolo per Casini Editore! Comunque sto lavorando a tanti titoli. Ho praticamente già il 2011 pieno.

Penso che il traguardo non esista. Sto percorrendo una strada in salita, con parecchie curve persino, ma è sempre piena di soddisfazioni. Ho iniziato a fare le copertine dei libri da poco, però penso di avere intrapreso la strada giusta. Mi dà infinite emozioni; per ogni lavoro che faccio imparo qualcosa in più e, naturalmente, ogni volta che vedo una mia copertina in libreria mi si gonfia il cuore di gioia! 

Grazie per averci concesso questa intervista, Davide! Ricordiamo ai nostri lettori che è possibile ammirare tutte le tue opere sul sito: www.nervedesign.it/ 

Grazie a te, Alfonso, e a tutto lo staff di Fantasy Magazine: siete dei grandi! Naturalmente invito tutti a visitare il mio sito! A presto!