E’ in libreria dalla fine del mese di gennaio il romanzo Il Grimorio di Venezia (The Undrowned Child, 2009) della scrittrice inglese Michelle Lovric.

L’autrice ha al suo attivo vari romanzi, antologie, libri illustrati e molti libri di “non fiction” e con questo romanzo esordisce  nella narrativa rivolta a giovani lettori.

Protagonista del romanzo è una ragazzina di undici anni Teodora Stampara, Tea per gli amici. E’ una ragazzina intelligente, curiosa, amante dei libri e con una passione travolgente per Venezia, anche se abita con i genitori adottivi a Napoli, e ha un talento, mai svelato a nessuno, di poter “vedere” le parole di chi parla.

I suoi genitori sono degli scienziati e quando a Venezia iniziano ad accadere fenomeni inspiegabili e la stessa città inizia ad affondare nella laguna, partono con altri verso la città lagunare per partecipare a un convegno e trovare un rimedio. Tea convince i genitori a portarla con loro. Si recheranno a Venezia insieme ad altri due scienziati e alla loro figlia Maria, una sua coetanea un poco vanesia e superficiale.

Tea a Venezia è felice di girare libera per le sue viuzze e inizia a frequentare una vecchia libreria piena di polverosi e antichi libri; aggirandosi tra gli scaffali, un volume le cade sulla testa procurandole un leggero trauma cranico. Si tratta di un grimorio, un libro di incantesimi e sulla prima pagina la ragazzina legge: “Bentornata a Venezia Teodora dai tristi ricordi. Ti aspettavamo da molto, molto tempo”, in copertina campeggia l’immagine di una graziosa fanciulla e mentre Tea ne ammira il volto questa le fa l’occhiolino.

Da quel momento per Tea le cose precipitano in maniera drammatica: per il colpo in testa viene ricoverata in ospedale, si risveglia in un giardino sconosciuto, cerca di rientrare in albergo e per le vie vede dei manifesti con la sua immagine e la scritta che viene cercata in quanto scomparsa dall’ospedale, ma, fatto drammatico, è diventata invisibile a tutti tranne che ai bambini e alle creature soprannaturali.

Con l’aiuto di Renzo, uno strano ragazzino veneziano, si troverà a combattere contro Bajamonte Tiepolo che nel 1310 fu a capo di una congiura contro il governo della Serenissima. Nemico mortale di Venezia, è tornato per distruggere la città ma ha bisogno del Grimorio per riuscirci. Tra gli alleati di Bajamonte c’è anche Biasio un famoso serial killer vissuto a Venezia nel XV secolo, che si scoprì essere un macellaio che uccideva i bambini e ne vendeva le carni.

Inoltre il lettore troverà: palazzi stregati, sirene, leoni alati, gatti guardiani, gabbiani spioni e tanto altro...

L’autrice
Michelle Lovric
Michelle Lovric

 

Michelle Lovric vive tra Venezia e Londra, dove tiene corsi di scrittura creativa. È stata chiamata a far parte della Royal Literary Fund del Courtauld Institute of Art. Questo è il suo primo libro per giovani lettori.

Il suo sito è:

http://www.michellelovric.com

Un brano

 

 "Quando rinvenne, i genitori erano inginocchiati al suo fianco, con l’angoscia disperata scritta sui volti. Sua madre le stava asciugando il sangue dal viso con l’orlo del grembiule. Il libraio aveva tirato fuori un fazzoletto di seta talmente consunto da sembrare l’ala di una farfalla bianca controsole. Ma Tea stava ancora rammentando quello che aveva visto mentre era svenuta: grandi e bellissime code di pesce che sguazzavano nell’acqua, un’inquietante mano bianca, qualcosa di scuro e viscido che nuotava sulla sua testa, lo scricchiolio del legno. Il viso di quel ragazzo biondo ed elegante che la guardava corrucciato. E un... nano? Sì, senza dubbio era un nano, ma un nano dall’aria familiare, come se potesse conoscere davvero qualche nano nella sua vita reale!

Quel che era accaduto era semplice: un libro, un piccolo tomo massiccio, era caduto dallo scaffale più alto proprio in testa a Tea e l’aveva tramortita. Quando si riprese, aveva quel libro stretto in mano, e suo padre cercava di aprirle le dita. Il ragazzo dai capelli biondi era scomparso."

La quarta di copertina

 

Nell’estate del 1899 qualcosa di strano sta accadendo a Venezia: il mare si è fatto caldo come il sangue, squali si aggirano per la laguna e i pozzi vomitano colonne d’acqua bollente. Tra gli scienziati chiamati a investigare sui fenomeni c’è la famiglia di Teodora Stampara, undicenne curiosa, intelligente e dotata di un talento insolito: la capacità di 'vedere le parole' dei suoi interlocutori. Ma quella che per lei si prospettava come una vacanza prende tutt’altra piega quando un libro misterioso, La Chiave della Città Segreta, la 'sceglie' cadendole in testa e senza chiederle il permesso la precipita nel lato nascosto e occulto della città, popolato di sirene che parlano come scaricatori di porto, gatti alati, spettri deformi e apparizioni ancor più spaventose.

Divenuta invisibile a tutti tranne che ai bambini e alle creature soprannaturali, Teodora, che vorrebbe disperatamente tornare alla sua vita e alla sua famiglia, instaura un complicato rapporto con Renzo, ragazzino veneziano altezzoso e coltissimo, e insieme a lui si ritrova coinvolta in una battaglia secolare per la sopravvivenza della città, che sta per giungere al culmine ora che il più spaventoso tra i nemici di Venezia è risorto dalla sua tomba sotto la laguna e si prepara a sferrare un ultimo, terrificante assalto.

Michelle Lovric, Il Grimorio di Venezia (The Undrowned Child, 2009)

Traduzione Maria Concetta Scotto di Santillo

Salani, collana Mondi Fantastici Salani, pagg. 394, euro 18,60

ISBN 978-88-6256-165-5