Tom Cruise e la Universal hanno trovato un accordo. L'attore americano è stato confermato per il ruolo da protagonista nelle Montagne della follia, l'adattamento cinematografico del racconto dell'orrore scritto negli anni '30 da  H.P. Lovecraft.

A rivelarlo sarebbe stato il produttore Don Murphy.

Murphy si è anche lasciato andare a un commento sulla sceneggiatura firmata da Matthew Robbins e dal regista Guillermo del Toro.

Il produttore ha assicurato che lo script è molto vicino al materiale originale. Frase discutibile per chi ha amato il romanzo, soprattutto se si pensa che del Toro ha già ammesso di aver aggiunto un personaggio che sarà interpretato da Ron Perlman.

I maligni hanno subito chiosato la notizia assicuranto che la scelta dell'attore è stata dettata, più che da scelte stilistiche, da ragionamenti di tipo finanziario: la Universal ha bisogno di una stella di prima grandezza che assicuri un rientro economico per un film ad altissimo bugdet che probabilmente sarà vietato ai minori di tredici anni.

A guastare la festa a chi aspetta con curiosità At the Mountains of Madness, però potrebbe arrivare una brutta sorpresa: da quanto pubblicato da blastr.com e firstshowing.net il film potrebbe presto arenarsi e slittare di qualche tempo, se non addirittura finire in un cassetto, a causa di divergenze di opinioni tra il regista e la casa di produzione.

La Universal potrebbe non essere disposta a impiegare un budget di più di 150 milioni di dollari per un film che sul mercato americano rischia un'autocensura da parte della Motion Picture Association of America mentre del Toro ritiene che il film, per essere fatto bene, debba per forza essere vietato ai minori.

"Non voglio fare un film intitolato At the Mountains of Madness." Ha dichiarato il regista. "Voglio fare questo film e se non potrò farlo, farò altro."

E questo altro potrebbe essere Pacific Rim, della Legendary Pictures, un progetto firmato da Travis Beacham in cui si avrà l'ennesima invasione aliena su larga scala.

Del Toro è disposto ad aspettare ancora qualche mese, dopo che ha lavorato dodici anni a questo progetto, per avere il tempo di trovare insieme a James Cameron, che avrebbe dovuto co-produrre il film, una nuova major.