Il 18 marzo è morto, all'età di 94 anni, Michael Gough, attore conosciuto al grande pubblico per l'interpretazione di Alfred Pennyworth, il maggiordomo di Bruce Wayne, in quattro film su Batman: i due di Tim Burton e i due diretti da Joel Schumacher.

In realtà Gough aveva alle spalle una lunga militanza sulle scene teatrali, set televisivi e cinematografici. Raggiunse infatti lo status di attore di culto per i suoi ruoli nei film horror della Hammer degli '60.

Gli appassionati di quei film si ricordano la sua figura dall'aspetto distinto e dall'inconfondibile ghigno, prestato a una enorme galleria di personaggi: seduttori, serial killer e tanti cattivi minacciosi a fianco dei leggendari Christopher Lee e Peter Cushing, tra gli altri.

Ha lavorato molto con il regista Herman Cohen, che lo definì forse impietosamente, "la versione economica di Vincent Price".  Tra i tanti film, ricordiamo Dracula del 1958, Il fantasma dell'Opera del 1962 e Konga, del 1961, nel quale fu uno scienzato pazzo che trasformava un'innocuo scimpanze in un mostro.

Anche in TV ricoprì più volte ruoli da antagonista, nei serial Doctor Who, The Avengers e Il Santo.

Invecchiando, a Gough vennero affidati ruoli da gentiluomo britannico, in film come I ragazzi venuti dal Brasile, La mia Africa, ll quarto protocollo, Il serpente e l'arcobaleno e L'età dell'innocenza

Fu questa sua propensione a incarnare questo genere di personaggi che gli valse la scrittura, da parte di Tim Burton, per il ruolo di Alfred Pennyworth in Batman, al fianco di Michael Keaton. Gough lavorò ancora con Burton in Batman Returns e in Il mistero di Sleepy Hollow, La sposa cadavere e Alice nel paese delle meraviglie. Fu Alfred anche nei due film diretti da Joel Schumacher.

Da sinistra, Il primo Dottore, William Hartnell, e Michael Gough
Da sinistra, Il primo Dottore, William Hartnell, e Michael Gough
Michael Gough nacque in Malesia il 23 novembre 1916, ma studiò in Inghilterra. Abbandonò l'università a 19 anni per iscriversi alla Old Vic Theatre School di Bristol. Per la sua performance teatrale nello spettacolo Bedroom Farce di Alan Ayckbourn, nel 1979 vinse un Tony Award, l'Oscar statunitense del Teatro.

Con 178 film all'attivo, Gough verrà ricordato con affetto come uno di quei bravi caratteristi, spesso più bravi degli attori protagonisti, che sono la vera spina dorsale di qualsiasi produzione.

All'attore sopravvivono la sua quarta moglie, Henrietta,  una figlia e due figli.