Siamo andati a vedere le reazioni a questo debutto che non ha impressionato, e c'è da dire che le opinioni sulla rete sono diverse, ma quasi tutte piuttosto pungenti nei confronti di Sucker Punch. Che il film stia andando male è fuor di dubbio, con un incasso a fine marzo sui 30 milioni di dollari rispetto agli 82 spesi per il film. Sucker Punch è stato sconfitto nel weekend di apertura dal meno costoso e meno celebrato Diary of a Wimpy Kid: Rodrick Rules che usciva su un numero comparabile di sale. Ovviamente, non è detto che non possa arrivare a recuperare il denaro usato per produrlo (magari con la vendita degli home video ovvero DVD e Blu Ray, che arriva qualche tempo dopo la diffusione nelle sale e può arrivare a "mettere una pezza" sui risultati non esaltanti al box office). L'effetto negativo però è particolarmente robusto in quanto si tratta della storia cui Zack Snyder pensava da parecchio tempo e che doveva essere un po' la sua consacrazione.

Ora invece per alcuni Zack Snyder sarà ridimensionato. Nessuno gli negherà di essere valido per interpretare le storie pensate e preparate da altri ma potrebbe non avere altre grandi occasioni per proporre le proprie; altri critici negli USA si chiedono addirittura se il ruolo di regista per il prossimo Superman sarà messo in dubbio da questo fallimento. Ma per quali motivi Sucker Punch non ha avuto il successo sperato?

Vediamo alcune ipotesi.

Troppi effetti speciali e costi eccessivi. In fin dei conti 82 milioni di dollari in tempi di crisi non sono così facili da incassare. Sarebbe stato meglio ridurre le spese, limitare gli effeti speciali: se il film fosse costato meno, un incasso iniziale di 30 milioni di dollari non avrebbe deluso. Questa ipotesi non ci convince molto, visto che molti film anche in tempi recenti viaggiano su budget che superano i 100 milioni di dollari, e quanto speso in questa occasione non è una cifra eccezionale per Snyder (300 è costato meno di Sucker Punch, ma Watchmen è costato di più), e comunque giustificata dalle aspettative.

Il titolo non attira. Le gente vuole storie facili e tematiche già conosciute (motivo per cui Hollywood va avanti a colpi di remake e seguiti). Questo può essere vero ma Watchmen pur essendo anch'esso un titolo sconosciuto, salvo che per un certo numero di appassionati del fumetto in causa, ha portato a casa 185 milioni di dollari contro 130 spesi: forse ci si aspettava di meglio ma non è stato un fiasco.

Storia inconsistente e non coinvolgente: la vicenda narrata è semplice, il che dovrebbe aiutare, ma è raccontata in modo confuso e senza riuscire ad appassionare. Lo spettatore è poco coinvolto da quello che avviene e non c'è chiarezza espositiva. La metafora del club-bordello che ricopre la realtà del manicomio in cui Babydoll è rinchiusa non è convincente perché mancante di una relazione logica: quali attività manicomiali sarebbero in realtà alla base delle scene in cui vediamo impresari, sgradevoli uomini politici e Carla Cugino (la dottoressa Gorski) nel ruolo dell'insegnante di danza? Se nella realtà la Gorski non ha alcuna soggezione verso Blue (l'infermiere) come dovremmo interpretare il fatto che nel "mondo" del bordello immaginario i rapporti sono all'opposto?

Sembra strano anche il passaggio dal ballo alla fantasticheria, che permette a Snyder di mostrare qualsiasi scena di battaglia gli venga in mente: il ballo non si vede per nulla, nemmeno una sequenza iniziale.

E nel mondo reale queste sequenze cosa rappresentano? Per la maggior parte del film non si capisce se la fantasia guerresca che copre la danza della ragazza ha una relazione con la realtà o no. Le guerriere immaginarie stano correndo dei rischi reali o no? E' il caso di emozionarsi o di godersi la scena come un videoclip? Quando ci sono delle vittime il pubblico ovviamente lo capisce, ma questo avviene piuttosto tardi nel film, e non è chiaro quale relazione ci sia con eventi reali.

Perciò non vi è un vero coinvolgimento dello spettatore perché non sono chiare le regole della metafora (chi ha visto Inception magari si sarà stupito di alcune scene piuttosto pedanti di quel film, che servono ad assicurarsi che lo spettatore abbia capito, ma in effetti è meglio esagerare che non assicurarsene affatto). Può darsi che quello che doveva essere travolgente e spettacolare nell'intenzione di Snyder lo sarebbe stato anche per noi, se ce lo avesse comunicato in modo efficace.

Si può aggiungere che i personaggi, comprese le protagoniste, sono caratterizzati in maniera leggerissima e talvolta inesistente, il che non aiuta né a costruire una storia né a far sì che lo spettatore parteggi di cuore per loro.

Per finire, gli aspetti "profondi" della storia sono affidati a una voce fuori campo, ed è un po' poco, per non dire che rischia di apparire posticcio.

Le sequenza di combattimento sono noiose. Questa ovviamente è questione di gusti personali, ma una delle critiche mosse al film è quella di aver messo lo stile e l'impatto visivo al posto della sostanza e della storia. E' certamente possibile che, dopo aver visto un certo numero di robot e di tedeschi-zombi massacrati dalle pulzelle, qualche spettatore abbia sbadigliato. Nella fantasticheria del film, comunque anche scene d'impatto come quella dei giganteschi samurai si perdono perché non hanno un vero effetto sulla storia o una relazione con essa.

E per finire, una frase storica come "Don’t  ever write a check with your mouth that you can’t cash with your ass" (non firmare un assegno con la tua bocca se non puoi coprirlo col tuo culo) presumibilmente perseguiterà Snyder per molti anni a venire.