Molte cose sono cambiate nella cinematografia da Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza… Compreso il fatto che quasi nessuno usa ormai più un titolo così lungo per intitolare un film. Era il lontano 1977, e George Lucas e la saga dei Jedi iniziavano a cavalcare l’onda del successo. Ma sarebbe possibile riproporre un trionfo analogo al giorno d’oggi? Il produttore della serie, Gary Kurtz, non ne è tanto sicuro. 

Intervistato da The Guardian, Kurtz ha riferito di essere preoccupato da questa società “spoileristica”, predisposta ad anticipare notizie e dati, che rovinano l’attesa di un film sconquassando inevitabilmente il mondo del cinema. Il successo di Star Wars oggigiorno? “E’ difficile da dire” ha risposto il produttore, “perché adesso le cose sono molto diverse da allora. La differenza più grande è che ormai è impossibile mantenere riservato un progetto. C’è troppa informazione attorno a un film ancor prima che esca nelle sale. Su Internet vengono pubblicate addirittura le sceneggiature intere. Nel 1977 solo poche migliaia di persone sapevano di Star Wars prima dell’arrivo al cinema”.

Le attuali campagne di informazione virale hanno quindi tolto – o più correttamente modificato – il livello di pathos e la sorpresa per l’uscita dei nuovi film. Certamente rimane l’attesa, ma a differenza di anni fa il pubblico è bombardato dai media, pronti a svelare ogni particolare di trame e scene, senza contare il problema della pirateria informatica, che come spesso accade, mette in circolazione online versione clandestine delle pellicole giorni prima del debutto in sala. A dispetto di quanto accadeva trenta, quarant’anni fa, oggi sarebbe impensabile tenere al cinema per otto settimane di fila anche saghe di successo come potrebbe esserlo quella di Harry Potter. Sarebbe inutile, considerando che ormai l’80% degli incassi si riscontrano nelle prime due settimane di programmazione, per poi passare alle versioni home video, mercato sempre più importante e in espansione. 

Numerosi sono gli argomenti che si prestano ad altrettante riflessioni. Voi cosa ne pensate?