A un anno dalla pubblicazione italiana di Metro 2033, è disponibile in libreria, online e presso la grande distribuzione, Metro 2034, firmato Dmitry Glukhovsky. L'editore è ancora Multiplayer.

Metro 2034 (2009) ha venduto nei primi sei mesi di uscita piú di 300 mila copie, attestandosi tra i migliori romanzi russi di quel periodo e, come il suo predecessore, ha avuto una doppia pubblicazione, cartacea e online, letta gratuitamente da oltre 1 milione di internauti.

L'ambientazione è ancora una Mosca distrutta dall'olocausto nucleare, dove l'unica possibilità di salvezza è nei labirinti sotterranei della metropolitana: qui i superstiti tentano di sopravvivere, combattendo e spesso morendo per qualche metro di galleria in più.

Dal comunicato stampa

"...atipico romanzo di fantascienza, un noir post atomico ambientato in una Mosca in rovina, dove radiazioni e chimere create geneticamente hanno reso la superficie completamente inabitabile dagli esseri umani. Piú profondo, filosofico e introspettivo del precedente, qui Glukhovsky approfondisce e delinea meglio i personaggi del precedente capitolo e per la prima volta affronta il tema dell'amore, grazie ad una nuova eroina, Sasha".

Dall'introduzione

"2034 d.C. - Tutto il mondo é ridotto in rovina..

L'umanitá é stata quasi interamente annientata. Le cittá semidistrutte sono diventate invivibili a causa dell'alto livello di radiazioni... La civiltá sta scomparendo. Le storie dei grandi uomini si confondono con ricordi ammantati di frottole e si trasformano in leggende..."

Sinossi

Un anno dopo la conclusione dei fatti raccontati nel primo capitolo di Metro, la narrazione riprende dalla stazione "Sevastopolskaya" della Metropolitana di Mosca.

Dopo vent'anni dall'inizio della guerra, il mondo in superficie resta completamente ostile all'homo sapiens. I cittadini della "Sevastopolskaya" hanno trasformato la stazione in una piccola fortezza per sopravvivere alle infinite ondate di mostri provenienti dalla vicina stazione "Chertanovskaya".

Considerano la loro casa come una specie di "Sparta", addestrando i loro guerrieri cosí bene da essere temuti dal resto della metropolitana.

In piú, gli ingegneri della "Sevastopolskaya" sono riusciti a costruire numerose stazioni idroelettriche in grado di utilizzare le correnti sotterranee, rendendole un'inestimabile scorta di elettricitá per "Ganza" e il resto della metropolitana moscovita.

Tutto sembra procedere per il verso giusto, ma c'é un problema fatale che neanche i coraggiosi abitanti di "Sevastopolskaya" possono risolvere: la distanza dal centro.

Al Salone di Torino 2011, il 14 maggio alle 11.30 presso la Sala Book, all'interno dell'Oval, si terrá la conferenza stampa di presentazione del libro:

"L'Universo nato nella metropolitana di Mosca si espande: Metro 2034 e l'esperienza italiana del Metro Universe!"

Tra gli ospiti: Tullio Avoledo e Francesco Pannofino.