I grattacieli di Gotham City visti dal basso in un gioco di chiaroscuri, le loro sommità che si sgretolano mentre le macerie precipitano verso l'osservatore.

E' uno scenario apocalittico, quello che appare nel primo teaser poster di The Dark Knight Rises (immagine a lato), capitolo conclusivo della trilogia di Christopher Nolan su Batman, dopo Batman Begins (2005) e Il Cavaliere Oscuro (2008).

Il trailer è visivamente e concettualmente connesso con il primo, magnifico teaser poster del film in lavorazione, la cui pubblicazione è avvenuta circa ventiquattro ore prima rispetto all'uscita del trailer. Nonostante quest'ultimo sia già da qualche giorno disponibile in rete sotto forma di screener illegalmente realizzati dagli spettatori in sala, abbiamo preferito attendere la diffusione di una versione ufficiale, e perciò di alta qualità, che è disponibile su Facebook.

Al centro dell'immagine (in alto, rispetto alla prospettiva dell'immaginario osservatore) il simbolo del pipistrello, delimitato dagli stessi grattacieli che crollano e riempito del cielo sopra la città.

Una luce di speranza, mentre tutto precipita? Oppure muto e impotente spettatore della rovina?

La storia narrata ne Il Cavaliere Oscuro termina in effetti con la caduta del paladino di Gotham City. Pur essendo egli riuscito a fermare il Joker (Heath Ledger) e Due Facce (Aaron Eckhart) in un tragico crescendo, la città madre di Batman è in ginocchio sul proprio stesso sangue, versato dai due criminali (foto a lato).

La dolorosa perdita dell'amata Rachel Dawes (Maggie Gyllenhaall) e la follia del Joker tramutano il procuratore distrettuale Harvey Dent, dalla moralità ineccepibile, in un assassino spietato, ossessionato dal dualismo di cui il proprio corpo e la propria psiche divengono mostruosi emblemi.

E per lasciare a Gotham City la memoria di un uomo, un eroe che non ha avuto bisogno di nascondere il proprio volto dietro una maschera, Batman si assume la responsabilità della sua morte, fuggendo braccato dalla polizia.

Sembra certo che in The Dark Knight Rises gli sceneggiatori Christopher e Jonathan Nolan vogliano innanzitutto tornare alle origini di Batman, rendendo l'arco narrativo dell'intera cronologia un cerchio perfetto. Ciò potrebbe confermare l'insistente indiscrezione secondo cui Miranda Tate, personaggio che nel film sarà interpretato da Marion Cotillard, sia ben più che un membro del consiglio di amministrazione della Wayne Enterprises, come è stato ufficialmente dichiarato: la sua reale identità potrebbe essere infatti quella di Talia al Ghul (sopra, una comparazione tra l'attrice e il personaggio) figlia di Ra's al Ghul (in Batman Begins interpretato da Liam Neeson), prima mentore e poi nemico di Bruce Wayne.

Ed è proprio con due sequenze del primo film di Nolan ispirato a Batman che si apre il primo trailer ufficiale di The Dark Knight Rises, visibile seguendo questo link, sia in coda all'articolo. Dopo una rapida visuale in movimento degli edifici di Gotham City, lo schermo mostra Bruce Wayne che attraversa le montagne dell'Asia centro-meridionale alla ricerca di colui che diventerà il suo maestro mentre, in successione, appaiono su uno sfondo nero le scritte 'Every hero has his journey' ('Ogni eroe ha il suo cammino') e 'Every journey has an end' ('Ogni cammino ha una fine'). La voce, fuori campo di Liam Neeson / Ra's Al Ghul recita una battuta, rivolta a Bruce Wayne, da quello stesso film: 'If you make yourself more than just a man, if you devout yourself to an ideal, and you become something else entirely. A legend, mister Wayne. A legend.' ('Se ti tramuti in qualcosa di più di un semplice uomo, se consacri te stesso a un ideale, diventerai tutta un'altra cosa. Una leggenda, signor Wayne. Una leggenda.').

Un'altra breve sequenza da Batman Begins mostra Christian Bale / Bruce Wayne investito dal volo di uno stormo di pipistrelli, all'interno di quella che nel corso del film diventerà la Batcaverna. Un'altra scritta su sfondo nero recita 'The epic conclusion' ('L'epica conclusione') per poi sfumare nella sequenza finale de Il Cavaliere Oscuro, con Batman che fugge dalla polizia di Gotham City a bordo del Batpod.

L'immagine di Jim Gordon (interpretato da Gary Oldman) apre la parte successiva del trailer (a lato, un fotogramma). In un letto d'ospedale, il volto parzialmente coperto da un respiratore, il commissario di polizia di Gotham City parla a un interlocutore, che rimane fuori campo, con una voce sofferente, più simile a un rantolo: 'We were in this together, then you were gone...' ('C'eravamo dentro insieme, poi tu sei andato via...').

Subito uno stacco, brevissimo, mostra il Batsegnale andare in frantumi sotto un colpo d'ascia (sequenza tratta da Il Cavaliere Oscuro) cui segue una nuova visuale dei grattacieli di Gotham City, che salendo verso l'alto giunge alla porzione di cielo racchiusa tra gli edifici.

Gordon continua: '...now, this evil rises...' ('...ora, questo male sorge...') e in un tunnel, visto dal basso, una figura maschile striscia verso un'uscita da cui proviene luce. Potrebbe trattarsi di Tom Hardy, che nel film interpreta uno dei nemici più pericolosi del Cavaliere Oscuro, Bane. Di nuovo Gordon: '...the Batman has to come back.' ('...Batman deve tornare.').

Il suo interlocutore risponde, la sua voce (fuori campo) è quella di Christian Bale seppur in qualche modo cammuffata ma comunque non riconducibile a quella usata da Bruce Wayne quando nei panni del suo alter ego: 'What if he doesn't exist anymore?' ('E se non esistesse più?'). Una brevissima sequenza mostra quindi un uomo, seminudo, mentre esegue piegamenti sulle braccia in una stanza in penombra, che dalle sbarre che si possono intravedere sul pavimento sembrerebbe la cella di una prigione. Stavolta potrebbe trattarsi proprio di Bruce Wayne. La risposta del commissario è disperata: 'He must. He must.' ('Lui deve. Lui deve.').

E' quindi il volto di Bane, in una sequenza brevissima, a occupare lo schermo (fotogramma a lato). L'immagine è impressionante, forse ancor più della prima foto ufficiale del personaggio diffusa nello scorso maggio. La bocca e il naso sono nascosti da una maschera che sembra un sofisticato respiratore, connesso alla mascella e al cranio tramite delle estensioni in materiale rigido. A generare una sensazione di minaccia e, insieme, di dramma, è una lacrima, chiaramente visibile mentre scende dall'occhio destro dell'attore.

Nessun elemento finora porta a confermare o smentire che, come nei comic book, il personaggio faccia uso del Venom, lo steroide che gli conferisce forza e ferocia sovrumane, una volta che gli viene iniettato nel cervello.

Di nuovo i grattacieli di Gotham, le cime degli edifici che crollano e il simbolo di Batman formato dalla porzione di cielo racchiusa tra di esse.

La telecamera continua a salire verso quest'ultimo, perdendosi nella luce. Sullo schermo, stavolta significativamente bianco, appaiono in due tempi le parole del titolo del film e si innalza il minaccioso coro tribale, fino a pochi giorni fa ascoltabile sul sito ufficiale di The Dark Knight Rises, che ha dato inizio alla campagna virale nello scorso maggio.

Infine, uno stacco precede una brevissima sequenza in cui Batman arretra, in evidente difficoltà e molto probabilmente ferito, mentre una figura imponente, che sembra essere Bane, avanza minacciosa verso di lui dalla sinistra dello schermo.

Quest'ultimo diviene nero, e appare la scritta 'The epic conclusion to the Dark Knight legend' ('L'epica conclusione della leggenda del Cavaliere Oscuro').

L'annuncio dell'uscita del film (estate 2012) e i credits chiudono i novantacinque secondi complessivi del trailer.

Come era lecito aspettarsi, è ancora poco il materiale da cui trarre ipotesi solide sulla trama del film in lavorazione, considerando anche il fatto che non vi appare Selina Kyle/Catwoman (interpretata da Anne Hathaway): l'ambiguità del rapporto fra questo personaggio e Batman potrebbe infatti costituire un elemento fondamentale della storia scritta dai fratelli Nolan.

Alcuni elementi sono comunque significativi.

Tutto è incentrato sulle conseguenze che la risoluzione degli eventi narrati ne Il Cavaliere Oscuro ha prodotto a Gotham City.

La sequenza della rottura del Batsegnale e poi la magnifica immagine del pipistrello che non viene proiettato nel cielo ma che è costituito dal cielo stesso costituiscono una simbologia chiara ed emotivamente forte, tanto più che il simbolo di Batman si forma mentre gli edifici di Gotham City iniziano a crollare.

Ma si tratta, in questo caso, di una sequenza realizzata esclusivamente a fini promozionali? Se così non fosse, se realmente nel film venisse compromessa l'integrità fisica di Gotham City su ampia scala, il richiamo narrativo potrebbe essere quello del lungo crossover Terra di Nessuno ('No Man's Land') durato per l'intero 1999 e che ha visto l'immaginaria metropoli venire isolata dal governo americano dopo che un devastante terremoto l'aveva colpita, con la conseguente anarchia che vi si sprigionava e a cui Batman e i suoi alleati si opponevano disperatamente (in alto, la copertina del primo numero).

Non è chiaro se Bruce Wayne abbia definitivamente abbandonato la lotta al crimine o se continui a farlo senza indossare il costume di Batman, ma è comunque certo che la situazione è gravemente degenerata, come le critiche condizioni di Jim Gordon e le sue disperate parole esprimono chiaramente.

La presenza di Bruce Wayne al capezzale di quest'ultimo può inoltre far pensare che il commissario sospetti o che addirittura possa essere al corrente dell'identità segreta del Cavaliere Oscuro.

E poi c'è Bane. La sua presenza, appena accennata, è comunque raggelante. E' stato lui a ridurre in quelle condizioni Gordon?

Nell'arco narrativo Knightfall (che coinvolse tutte le principali testate dell'uomo pipistrello tra l'aprile 1993 e l'agosto 1994), Bane riusciva a distruggere psicologicamente e fisicamente Batman scatenandogli contro tutti i suoi nemici, a scoprire la sua identità segreta e a spezzargli la schiena dopo aver fatto irruzione a Villa Wayne (a lato, la copertina del numero undici). Quella sequenza finale del trailer che, seppur per pochissimi secondi, mostra un confronto tra i due in cui il Cavaliere Oscuro è in evidente difficoltà, ha fatto pensare che la principale fonte di ispirazione per Nolan possa essere stata proprio la saga in questione.

In The Dark Knight Rises, Bane potrebbe essere quel 'male che sorge', citando le parole di Gordon, che spezza uno a uno tutti gli alleati di Batman causandone il ritorno per poi affrontarlo. E potrebbe volerlo fare a causa di una faida in cui è convolta la Setta delle Ombre di Ra's al Ghul, nemico che il Cavaliere Oscuro ha, almeno apparentemente, ucciso nel confronto finale di Batman Begins. Un'alleanza tra quest'ultimo personaggio e Bane viene stretta nella miniserie Bane of the Demon (di Chuck Dixon e Graham Nolan, 1998) in cui un ruolo fondamentale è rivestito da Talia al Ghul (a lato, la copertina del primo numero).

Si tratta, ovviamente, di pure speculazioni. E c'è da sottolineare il fatto che finora Christopher Nolan ha tratto ispirazione dalle storie di carta e china di Batman in maniera non condizionante, mantenendo ampie linee di originalità nelle sue sceneggiature.

Ma il conto alla rovescia all'uscita di The Dark Knight Rises è iniziato, e questo primo trailer ha indubbiamente alimentato ancora di più la frenetica formulazione di ipotesi sulla trama del film da parte dei fan di tutto il mondo.

L'uscita del film nel nostro paese, di cui Christopher Nolan ha scritto il soggetto insieme a David S. Goyer e la sceneggiatura insieme al fratello Jonathan, è prevista per il 18 luglio 2012, due giorni prima dell'uscita statunitense, fissata per il 20 luglio.