I morti che camminano (Walking Dead) devono aver fatto sfracelli - c'è poco da fare - se le major USA puntano a una nuova (e "moderna") serie tv su uno dei romanzi horror più antichi, il Frankenstein ovvero il Prometeo Moderno, di Mary Shelley.

Il testo venne scritto nel 1818 ed è un classico del Gotico e dell'Horror mondiale, in cui viene rappresentata la tragica vicenda del dottor Frankenstein e della sua "creatura", un mastodontico mostro riportato in vita dopo la morte.

La prima trasposizione cinematografica di Frankenstein si ebbe nel 1910 (diretto da J. Searle Dawley) e fu solo il primo di una lunga serie, mentre non è un territorio sconosciuto per l'omone con le cicatrici alle tempie nemmeno il piccolo schermo, ove fece irruzione nel 1973, come episodio in due parti della serie antologica World Wide Mistery, con Robert Foxworth (Babylon 5, Stargate SG1) nel ruolo del titolo e Bo Svenson in quello del Mostro.

Sarà per questo che le teste d'uovo alla NBC hanno scelto proprio Russel Friend e Garrett Lerner, gli autori di House M.D., da noi conosciuto come Dottor House Medical Division?

Proviamo a fare qualche ipotesi su come sarà questo nuovo Frankenstein televisivo.

Sappiamo che sarà un reboot, che a lavorarci saranno gli autori del Dottor House, che avranno gli spazi di una serie tv, e che deve essere "moderno". Cosa ne verrà mai fuori?

Potrebbe essere una versione per teen-ager: avremmo un frankenstainino fra compagni senza problema di acne, ma di perdite di pezzi del corpo, tirati giù da piercing troppo pesanti; a fargli lezione potrebbe esserci Carletto, il principe dei mostri. Il piccolo Frankie potrebbe anche covare il classico complesso di Edipo.

Un reboot particolarmente radicale potrebbe mostrarci un baby ("a creatura") riportato in vita, le cui prime prove di sillabazione risulterebbero in un Se-Da-Ta-Vo; potrebbe anche restare incantato davanti a una candela attaccata al muro, tentare di afferrarla, ma fermarsi intimorito.

Oppure avrà la prevalenza l'ispirazione dalla serie House M.D., e allora potremmo vedere un dottor Frankenstein, impegnato in una importante clinica di ricombinazione organi (impianto/espianto organi). Andrebbe a portare in giro il proprio muso lungo, zoppicando, chiedendosi come mai i suoi zombie assistenti combinino tanti pasticci, mettendo una testa su una spalla, un piede avvitato nell'ombelico, una capigliatura bella folta sul ventre e simili, profondi, misteri della vita di un dottore folle.

Ma l'importante è sempre e comunque che un'altra versione dell'antico classico gotico...