L'appuntamento 2011 con il Lucca Comics & Games  (28 ottobre - 1 novembre) offre, anche quest'anno, un carnet di eventi d'eccezione: tra questi, in area Comics, cinque esposizioni da non perdere.

Eccole:

Emilio Salgàri: dalla Letteratura al Fumetto

Il Festival internazionale del Fumetto, del Gioco e dell'Illustrazione sarà dedicato a Emilio Salgàri e all’avventura in generale.

Una delle mostre previste è quindi dedicata a questo autore - ancora capace di emozionare giovani e adulti - per ricordarne il centenario della scomparsa. 

Straordinario creatore di storie e personaggi - da Sandokan al Corsaro Nero - letti e amati da generazioni di lettori, lo scrittore veronese rappresenta a tutt'oggi uno dei capisaldi della narrativa avventurosa di ogni epoca, e si rivela anche grande narratore di immagini, vivide e dettagliate, che emergono dalla pagina con tutta la loro potenza evocativa, stimolando, in questa maniera, anche gli artisti che si sono cimentati nella trasposizione grafica degli universi salgariani.

V come vendetta: la rivoluzione in bianco e nero

Avventura e distopie (ma non solo) nell'esposizione di David Lloyd,  uno dei maggiori disegnatori inglesi presenti nel Comic Dome internazionale fin dagli anni '70.

L'artista ha lavorato per Halls of Horror, TV Comic e alcune testate della Marvel. Ha prestato il suo pennello per ESPers (Eclipse Comics), Storie di Guerra (su testi di Garth Ennis, DC Comics), Global Frequency (testi di Warren Ellis, Wildstorm) e l'acclamato Hellblazer (DC Vertigo). Inoltre, ha scritto e disegnato la graphic novel Kickback per la francese Editions Carabas.

Ma è sicuramente il 1982 l'anno nel quale Lloyd entra di “prepotenza” nell' immaginario collettivo dei lettori di tutto il mondo, grazie alla caratterizzazione grafica del protagonista di V for Vendetta, su testi di Alan Moore per la rivista Warrior.

Felino Noir - Blacksad, il colore al servizio della storia

Un noir dalle caratteristiche davvero particolari è la pluripremiata serie di fumetti ideata da Juan Diaz Canales e Juanjo Guarnido: Blacksad. John Blacksad è il protagonista, un granitico gatto nero antropomorfo e disilluso detective. Le storie si svolgono in una New York anni '50: un mix di iconografie dalle linee tenui e morbide che si sposano con argomenti noir a tinte forti, ispirate dal giallo e dal cinema hardboiled.

Fior e Reviati: tra distanze e ricordi

La crescente pubblicazione di romanzi grafici in Italia ha raggiunto livelli mediatici tali da essere definita come fenomeno. Questa mostra offre uno sguardo incrociato a due degli autori italiani più apprezzati negli ultimi anni dal pubblico e dalla critica: Manuele Fior (Gran Guinigi - Miglior Autore Unico 2010 a Lucca e Fauve d’Or - Miglior Album 2011 ad Angoulême) e Davide Reviati (Premio Micheluzzi - Miglior Fumetto 2010 a Napoli e Prix Diagonale - Miglior Libro Straniero 2011 a Ottignies Louvan La Neuve). In questo doppio percorso avremo la possibilità di ammirare da vicino alcune delle opere che li hanno resi noti. Ci addentreremo nei poliedrici colori di Fior con La signorina Else e 5000 Chilometri al Secondo, e nei ruvidi chiaroscuri di Reviati con Morti di Sonno e Dimenticare Tienanmen.

Sarà inoltre possibile ammirare la loro variegata produzione extra-fumettistica, che si destreggia fra dipinti e acquerelli per progetti personali e riviste internazionali.

Jiro Taniguchi, l'uomo che racconta

Il 27 novembre scorso, nel corso della serata di premiazione di Lucca Comics & Games 2010, l’ultimo nome che fu pronunciato sul palco fu quello di Jiro Taniguchi (Gran Guinigi - Maestro del Fumetto 2010).

Queste le motivazioni che lo introdussero: Autore completo capace di passare con una costante padronanza dei propri mezzi dal solenne romanzo storico alla struggente vicenda intimista, dal dinamico racconto d’avventura alla pacata confidenza autobiografica, è unanimemente riconosciuto come uno dei maggiori protagonisti del fumetto mondiale.

Lucca Comics 2011 offre al suo pubblico l’occasione irripetibile per incontrare di persona uno dei più grandi autori del fumetto mondiale, e di conoscere meglio il suo lavoro attraverso il contatto ravvicinato con i suoi originali, che solo in rarissime occasioni escono dal Giappone. La mostra si concentra sulla componente più minimalista della produzione dell’autore, quella che più di ogni altra ha contribuito a renderlo famoso nel mondo, grazie a opere fondamentali come L’uomo che cammina e Allevare un cane.