Anche quest'anno in occasione del Lucca Comics & Games si è tenuto un nuovo appuntamento con lo scanzonato gatto protagonista di Kill the Granny, che ormai le ha provate davvero tutte per vendicarsi della nonnetta Evelina, colpevole di averlo fatto castrare. Francesca Mengozzi (testi e colori) e Giovanni Marcora (disegni), in fiera presso lo stand della Pavesio, hanno infatti presentato Kill the Granny - Comedy Collection.

A differenza di Kill the Granny - I gioielli del gatto, Kill the Granny - Anche i gatti vanno all'inferno e Kill the Granny - Il gatto delle meraviglie, la Comedy Collection invece di proseguire le avventure del gatto & soci, approfondisce l'universo di Kill the Granny gettando uno sguardo indiscreto sui retroscena che non erano mai stati narrati negli altri albi, svelando sorprese impensabili. Le storie, sempre sceneggiate da Francesca Mengozzi, sono state illustrate da artisti differenti, che hanno fatto della Comedy Collection un progetto corale, quasi un'antologia illustrata, in cui ogni personaggio assume una sua personalità grazie allo stile dell'artista chiamato a rappresentarlo.

Il volume si apre con un richiamo metanarrativo ai Tatini, alter ego letterari del duo Mengozzi-Marcora, protagonisti di un altro progetto editoriale della coppia. La Tatina è in crisi perché deve consegnare una sceneggiatura come compito a casa ma non si sente ispirata. Quasi per caso le viene in mente la storia di un gatto castrato desideroso di vendetta, che darà il via alla carrellata di storie presenti nel volume. La prima è di Eloisa Scichilione nel ruolo del Gattino, che ci presenta con uno stile semplice, quasi da fiaba illustrata, l'infanzia del Gatto, prima di conoscere nonna Evelina. Seguiamo il Gatto ormai adulto nella casa in cui si è trasferita Evelina nella storia disegnata da Ciro Cangialosi, dal sapore vagamente steampunk e dai richiami a Casper. Da segnalare che in questa storia si intravede un ritratto di Giovanni Marcora in una cornice, riconoscibile solo per i lettori più attenti. E' dunque il turno della storia dell'Aiutante di Satana, di Onibaka, d'ispirazione nipponica. E' una fiaba dark quella di Eliza Bolli dedicata al demone del rimorso Aletto, una delle Erinni, dai toni vittoriani e scritta in poesia. Più colorata e "fumettistica" la storia del Minotauro gay di Niccolò Storai, mentre "cinematografico" è l'aggettivo giusto per descrivere il flash back dedicato al postino Pierluigi di Simone Altimani, in cui se ne vedranno davvero delle belle. Trionfa la satira nella storia della Trinità di Laura Spianelli e Simone Dalladio, realistica e fin troppo credibile la storia di Satana di Francesca Morici, mentre nella storia di Evelina di Morena Forza c'è un romanticismo gotico che ricorda in qualche modo Tim Burton. 

Alla qualità del disegno come sempre elevata, gli autori di Kill the Granny uniscono il consueto umorismo che li contraddistingue, ricco di irriverenza e rimandi metanarrativi ai loro universi immaginari e a quelli di altri. A chi ha letto i volumi precedenti di Kill the Granny consigliamo di esplorare anche questo nuovo episodio, mentre a chi ancora non ha letto le vicende del Gatto e della nonna Evelina, tra inferno, Paradiso e il Paese delle Meraviglie, consigliamo di iniziare subito.