Un anno fa ci crucciavamo su cosa potesse essere l'Ordine della Fenice, quest'anno la domanda che ci perseguita è: "chi sarà Il Principe Mezzosangue?". J.K. Rowling ha affermato che non rivelerà niente fino all'uscita del sesto romanzo, eppure ha lasciato per strada due piccoli indizi, (non sarà Harry, non sarà Voldemort), a stuzzicare la nostra curiosità. L'autrice ha lanciato dunque una sfida? Conosciamo bene il suo amore per gli enigmi e i giochi di parole, e ci aspettiamo quindi che i romanzi fin qui letti contengano gli elementi utili per risalire all'identità del personaggio misterioso. Abbiamo così indossato i panni dell'investigatore e siamo andati a scartabellare tra le pagine alla ricerca del fatidico Principe.

È doveroso premettere che il termine Mezzosangue può assumere diverse sfumature a seconda della sua originale dicitura inglese. Possiamo distinguere Muggleborn, che indica tutti i maghi e le streghe nati da entrambi genitori Babbani; Half-Blood che determina coloro che hanno un solo genitore dotato di poteri magici; e infine Mud-Blood, termine che, dedotto dagli originali inglesi, viene usato più che altro in senso spregiativo.

I personaggi Mezzosangue che incontriamo nei vari libri non sono molti, e veniamo a conoscenza delle origini della maggior parte di loro tramite La Camera dei Segreti. Non sarà quindi difficile poter stilare una breve lista dei candidati ed esaminare dettagli e peculiarità di ognuno.

Seamus Finnigan: di lui sappiamo pochissimo. È da lui stesso che veniamo a conoscenza del fatto che è figlio di un Babbano e di una strega. Non ha rilevanza come personaggio e viene appena accennato. Dubitiamo, quindi, che J.K. possa sceglierlo per interpretare l’ambito ruolo.

Justin Finch-Fletcheley: riccioluto Tassorosso di scarso spessore. Abbiamo brevi accenni nel secondo libro che ci permettono di conoscerne le origini Babbane. (pagina 87, della Camera dei Segreti). Fu una delle vittime del Basilisco e nel quinto libro prende parte alle esercitazioni dell’Esercito di Silente. (pagine 326 e 372 dell’Ordine della Fenice).

Dean Thomas: è un personaggio al quale la Rowling avrebbe voluto dare più spazio. Nell’originale inglese, per esempio, vi è una descrizione fisica di Dean, cosa che manca nella versione italiana. (cap. Il Cappello Parlante). Per l’autrice l’aspetto di questo personaggio era davvero molto importante, tanto che per il cast del primo film pretese per quella parte un londinese di colore. Nel libro invece l’editore trovò tutto ciò superfluo e lo tagliò. Fu così che l’autrice provò ad inserire particolari su Dean nel secondo libro, ma la digressione si rilevò superflua e la costrinse a eliminare la parte aggiunta. In ogni caso, noi vi riportiamo alcune ghiottonerie prese dal Sito Ufficiale dell’Autrice. Dean, che credeva di avere origini esclusivamente babbane, viveva con il patrigno e la madre. Quando arrivò la lettera da Hogwarts, quest’ultima si domandò circa le origini del vero padre che abbandonò la famiglia quando il figlio era ancora in fasce per proteggere lui e la moglie da Voldemort. Ovviamente, com’era logico che accadesse, venne ucciso quasi subito dai Mangiamorte.

Colin Canon: ci viene presentato per la prima volta nel secondo libro,

Colin Canon nel film
Colin Canon nel film

descritto come un ragazzo mingherlino dai capelli color topo con l’insana passione per la fotografia, successivamente smistato a Grifondoro (pagina 72 della Camera dei Segreti). È la prima vittima umana dell’Erede di Salazar Serpeverde, il che potrebbe in qualche modo essere significativo. Nel Calice di Fuoco, poi, scopriamo l’esistenza di un fratello minore, Dennis (pagina 152 del libro medesimo), più piccolo di due anni che gli assomiglia come una goccia d’acqua. Nell’Ordine della Fenice li ritroviamo entrambi alla Testa di Porco e nella Stanza delle Necessità: anch’essi infatti prendono parte alle lezioni segrete e clandestine del giovane Potter. Non dovremmo quindi stupirci se fosse proprio questo scricciolo imbranato il famigerato Principe Mezzosangue.

Remus Lupin: sì, avete letto benissimo, il nostro amatissimo e altrettanto stimato professore di Difesa è un Mezzosangue. Non per via della Licantropia, poiché egli è stato morso, e non generato, da un Lupo Mannaro quando era ancora molto piccolo. Noi, umili lettori, non apprendiamo nulla sulle sue origini attraverso i cinque libri. Eppure, se abbiamo prestato attenzione alla famosa intervista svoltasi lunedì 4 marzo nel sito “World Book Festival” in occasione della giornata mondiale del libro, è stata proprio la Rowling ad affermarlo.

Tom Riddle: È sacrosanto che la Rowling abbia eliminato volontariamente Voldemort dalla rosa dei sopspetti, e su questo noi non discutiamo; ma è altrettanto vero però, che non ha fatto alcun riferimento a Tom Marvolo Riddle, il passato, la vera identità dell’Oscuro Signore che si cela sotto le sue fattezze serpentine. Voldemort e Tom Riddle non sono esattamente la stessa cosa, ma due entità distinte che convivono dentro la stessa persona poiché il primo è la degenerazione del secondo. Egli cessa di essere umano, e quindi di essere Tom Riddle, dopo che la Maledizione da lui scagliata al piccolo Harry gli si ripercuote contro trasformandolo nell’ombra di se stesso e soprattutto dopo aver bevuto il sangue di unicorno. Quindi, se davvero dobbiamo riallacciarci alla Camera dei Segreti, che, come ha dichiarato pochissimo tempo addietro l’autrice, avrebbe dovuto avere come titolo quello dell’attuale sesto libro, viene immediatamente da pensare al ragazzo mezzosangue che odiava i Babbani, poiché non è detto che il termine Principe stia a indicare una figura positiva, blasonata e soprattutto magnanima.

Alan Richman (Severus Piton al cinema)
Alan Richman (Severus Piton al cinema)
Severus Piton: ecco il vero Principe, o meglio quello che riteniamo il più probabile. Ed ecco le motivazioni che ci hanno portato a credederlo.

1- In nessuno dei cinque libri viene mai accennato alla purezza di sangue di Severus. Per quel che ne sappiamo noi potrebbe effettivamente essere un Mezzosangue.

2- Nel quinto libro, a pagina 117, Sirius Black spiega a Harry come tutti i maghi purosangue siano tra di loro imparentati. Si citano i Malfoy, i Weasley, i Lestrange... ma non gli Snape!

3- Sempre dal quinto libro, pagina 555, leggiamo "Un uomo dal naso adunco urlava contro una donna che cercava di difendersi, mentre un bambino piccolo dai capelli neri piangeva in un angolo... un adolescente sedeva solo in una stanza buia puntando la bacchetta al soffitto per ammazzare mosche..." Notiamo che molto probabilmente il litigio tra i genitori di Piton sia dettato dalla differenza nelle scelte educative e dall'incomprensione che può scaturire tra una strega e un Babbano riguardo le abitudini e le regole del mondo dell'una e dell'altro. Le controversie in famiglia possono aver formato il carattere repulsivo e solitario di Severus e la sua avversione per i Babbani.

4- Dal secondo libro, pagina 282, "TOM MARVOLO RIDDLE = I AM LORD VOLTEMORD... Era un nome che già usavo a Hogwarts... credevi forse che intendessi usare per sempre lo sporco nome da babbano di mio padre? Io che da parte di madre ho nelle vene il sangue di Salazar Serpeverde? Io chiamarmi con il nome di uno stupido babbano qualunque..." Cosa c'entra tutto questo? Supponiamo che a Severus fosse accaduta la medesima cosa, che anche lui avesse vissuto vicissitudini infantili simili a quelle dell'Oscuro. Forse è proprio tale somiglianza che lo portò a unirsi a Lord Voldemort, e non solo la sete di conoscenza e il libero accesso a testi arcani e antichi. In seguito, probabilmente, si ravvide della scelta, rendendosi conto di essersi barcamenato in qualcosa in cui, in realtà, non credeva fino in fondo (forse perché il suo astio verso la parte babbana della sua famiglia non aveva mai assunto le stesse dimensioni di quello di Voldemort).

5- Per i motivi di cui sopra possiamo dedurre che Severus, o un genitore per lui, abbia cambiato il nome paterno per portare esclusivamente quello della madre. E qui la domanda sorge spontanea: e se quel famoso anagramma avesse un senso? Se Piton fosse parente della Evans?

Ci rendiamo conto di aver lanciato un dardo incendiaro, ma a sostegno della teoria c’è la passione della Rowling per gli anagrammi.

*HOGWARTS = GHOST WAR infatti è una guerra tra fantasmi. I fantasmi dei fondatori probabilmente, almeno in senso figurato.

*REMUS LUPIN = PRIMUS LUNE ed è un lupo mannaro.

* DOLORES JANE UMBRIDGE = DUBLEDORE IS GONE JAR o GOES IN JAR (che tradotto sarebbe "Silente è messo nel sacco") e la nostra cara Dolores aveva, o almeno lo sperava, messo nel sacco il beneamato Preside.

Ce ne sarebbero ancora, relativi a Neville e la carta di caramella datagli dalla madre, e ad Arthur Weaslye e al suo attacco da parte di Nagini.

Si tenderebbe a credere, in sostanza, che non solo Piton sia Il Principe Mezzosangue (dove per Principe intendiamo proprio la nobiltà di sangue e del casato), ma addirittura che il “Evans” potrebbe riallacciarsi alla madre di Harry Potter, Lily. Si spiegherebbe perchè egli la tratti in malo modo (pagina 606 del quinto libro): potrebbe ricordagli il lato Babbano della famiglia che l'ha poi portato a soffrire e che vorrebbe poter dimenticare. È anche ovvio che tenderebbe a nascondere il più possibile un eventuale parentela con Lily, proprio perchè la ragazza è mezzosangue e perchè lui è Serpeverde, casa nota per la selezione e la purezza. Non dimentichiamo infine che anche Tom Riddle era mezzosangue eppure fu smistato Serpeverde (ed è il sovrano indiscusso dei Mangiamorte, anche se questi non sanno delle origini del loro signore).