Tutto è cominciato tanti anni fa con un romanzo autoconclusivo intitolato La spada di Shannara.

La storia editoriale di Terry Brooks è abbastanza lineare, con romanzi giustamente pubblicati in un unico volume così come li ha realizzati il suo autore, e ristampe che hanno sempre mantenuto il titolo con cui il volume era stato pubblicato in un primo momento. Tutto semplice quindi? Forse, ma visto che i romanzi sono tanti e che lo stesso Terry si è divertito a passeggiare avanti e indietro nel suo mondo può essere utile un elenco che indica il corretto ordine di lettura.

Ordine segnalato per ben due volte sul proprio sito da Brooks stesso, che ha scelto di evidenziare prima la sequenza cronologica nella quale lui ha scritto le varie storie e successivamente quale sia la corretta sequenza di lettura nella cronologia interna del mondo di Shannara.

Pubblicata negli Stati Uniti nel 1977 e tradotta in Italia l’anno successivo da Mondadori, La spada di Shannara presenta elementi classici quali una compagnia eterogenea impegnata in una missione apparentemente impossibile contrapposta a un Oscuro Signore dagli enormi poteri.

La storia era tutta lì, racchiusa nelle oltre 600 pagine del volume, ma Judy-Lynn del Rey, editor del romanzo, continuava a chiedere a Terry un seguito, conscia del successo dell’opera e probabilmente anche del fatto che il suo autore avesse ancora molte cose da narrare. E così, dopo una falsa partenza e un notevole lavoro di riscrittura e di perfezionamento, nel 1982 arriva Le pietre magiche di Shannara. Il mondo è ancora quello della prima storia, ma i suoi protagonisti sono cambiati: 50 anni dopo Shea Ohmsford e la sua ricerca della mitica spada tocca al nipote Wil Ohmsford partire per una nuova missione.

Con La canzone di Shannara, pubblicata nel 1985 e dedicata a una nuova generazione di Ohmsford, i fratelli Brin e Jair, Terry chiude la trilogia di Shannara. Lo stretto legame fra i tre romanzi autoconclusivi è sottolineato anche dalla loro pubblicazione prima in un cofanetto intitolato proprio La trilogia di Shannara e comprendente i tre volumi, e poi in un unico omonimo tomo dalle notevoli dimensioni.

Dopo cinque anni di pausa nei quali Brooks si dedica alla serie di Landover, nel 1990 con Gli eredi di Shannara iniziano nuove avventure in un mondo che, trascorsi 300 anni dal tempo di Brin e Jair, è cambiato parecchio. Nuovi protagonisti e nuovi problemi, ma soprattutto un nuovo respiro con una trama più ampia che, per potersi sviluppare nella sua compiutezza, ha bisogno di espandersi in più volumi.

Dopo gli Eredi perciò arrivano Il druido di Shannara, La regina degli elfi di Shannara e I talismani di Shannara per una tetralogia che è forse la sua opera più celebre. I quattro romanzi sono stati recentemente raccolti in un unico volume intitolato Il ciclo degli eredi di Shannara.

Dopo aver portato avanti le vicende del suo mondo per tanto tempo, Terry sente la necessità di tornare indietro e chiarire meglio un episodio importantissimo del passato. I prequel sono ormai diventati una realtà ben consolidata, e Brooks non si sottrae alla voglia di spiegare cosa era realmente avvenuto 500 anni prima di Shea, al tempo di Jerle Shannara. Il volume che racconta la sua storia arriva nelle librerie nel 1996 e si intitola Il primo re di Shannara.

Dopo otto romanzi — intervallati dai cinque volumi di Landover — Brooks decide di allontanarsi nuovamente dal mondo di Shannara. Ma è davvero un allontanamento?

Nel 1997 pubblica Il demone, un fantasy dai toni estremamente cupi ambientato nel nostro mondo. Anche in questo caso la storia è molto articolata e, sebbene ogni volume sia autoconclusivo, per narrare la storia di Nest Freemark e del Cavaliere del Verbo John Ross ne servono ben tre. Al Demone seguono perciò Il Cavaliere del Verbo e Il fuoco degli angeli, che insieme costituiscono la trilogia Il Verbo e il Vuoto.

Chiusa la parentesi contemporanea lo scrittore torna nella fantasy più pura con la trilogia Il viaggio della Jerle Shannara, ambientata 130 anni dopo la fine della tetralogia degli Eredi e costituita da La strega di Ilse, Il labirinto e L’ultima magia. Strettamente legata a questa e ambientata solo una ventina d’anni più tardi è la trilogia Il druido supremo di Shannara, composta da Jarka Ruus, Tanequil e La regina degli Straken.