I lavori per la realizzazione della terza stagione del Trono di spade, la serie televisiva basata sulle Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin, proseguono senza sosta con riprese in Croazia, Irlanda del Nord e Marocco, ma i riflettori continuano a essere puntati anche sulle prime due stagioni.

Come ormai consuetudine per i film e le produzioni televisive più importanti è infatti stato pubblicato un libro dedicato alla prima e alla seconda stagione. Si tratta di Il trono di spade. Dietro le quinte della serie HBO, un volume riccamente illustrato firmato da Bryan Cogman. Al suo interno si trovano le descrizioni dei principali personaggi e delle località nelle quali sono ambientati gli eventi fatte da coloro che per primi hanno dato vita alla serie, attori ma anche registi, costumisti e tecnici addetti a vari settori. Accanto a testi che indicano la situazione di partenza altri approfondiscono le fasi di lavorazione o si concentrano su dettagli che hanno contribuito a rendere credibili e coinvolgenti i vari episodi.

Il volume si apre con una prefazione firmata da Martin e un'intervista agli autori e produttori esecutivi David Benioff e D.B. Weiss realizzata da Cogman, la prima persona coinvolta nel progetto che ha portato i continenti di Westeros ed Essos sul piccolo schermo.

L'americano Bryan Cogman, nato il 25 luglio del 1979, ha esordito nel mondo dello spettacolo come attore ma, come molti attori, fra un ruolo e l'altro si divertiva a scrivere le sceneggiature che avrebbe voluto interpretare e che avrebbero dovuto lanciare la sua carriera. Un giorno, grazie al fatto che sua moglie conosceva Benioff e che quest'ultimo si era mostrato molto disponibile, gli ha fatto leggere uno dei suoi testi.

Quello che inizialmente era stato un atto di cortesia si è tramutato in qualcosa di diverso, visto che già il giorno dopo David lo ha chiamato per dirgli che lui era davvero capace di scrivere. Con il suo aiuto Bryan è stato scritturato come assistente alla scrittura per la serie My Own Worst Enemy, durata solo nove episodi. Lo stesso giorno in cui la NBC cancellava questa serie era quello in cui HBO commissionava l'episodio pilota di Game of Thrones.

Cogman e Benioff avevano già discusso della possibilità che il primo potesse divenire assistente del secondo così, appena saputo che David stava lavorando a un progetto basato su una serie di libri dall'ambientazione fantasy-medievaleggiante e che la produzione avrebbe lavorato in Europa, decideva di leggere i libri. Il divertimento provato fin dalla prima pagina si sarebbe rivelato maggiore rispetto a tutto quanto lui aveva mai letto in precedenza. La reazione di Cogman, prima ancora di avere il lavoro, era la stessa di molti fan: cercare tutto ciò che c'era in commercio legato alla saga, compreso il racconto Il cavaliere errante. Secondo lui lo stile di Martin è capace di dare assuefazione con una storia esaltante, dei personaggi straordinariamente ricchi e una gran varietà di temi.

La passione era nata prima ancora che Bryan pensasse di poter ottenere il lavoro. Ma, dopo la realizzazione della sceneggiatura del primo episodio, HBO chiedeva un progetto di massima per l'intera prima stagione, così Benioff e Weiss lo coinvolgevano in tutta la fase progettuale. All'inizio Cogman si occupava principalmente dei riferimenti con l'estrapolazione di informazioni relative agli eventi storici, a mitologia e religione, ai vari ordinamenti sociali, alle caratteristiche dei personaggi o al modo migliore per suddividere le scene nei vari episodi. In suo lavoro è stato utile a sceneggiatori, scenografi, costumisti, attori e a tutte le varie figure che hanno contribuito a realizzare l'aspetto visivo ma anche la profondità della storia e dei personaggi. Non solo, a un certo punto Benioff e Weiss gli hanno chiesto di scrivere un'ipotesi di sceneggiatura per il quarto episodio, Il giuramento (Cripples, Bastards and Broken Things) con la scusa che lui conosceva molto bene i personaggi. Quello che per Cogman era un semplice esercizio di scrittura è diventato la sceneggiatura dell'episodio, anche se qualche piccola modifica è stata realizzata in corso d'opera. Se il trucco di far scrivere una sceneggiatura finta è stato usato per dare a Bryan maggiore tranquillità nella scrittura, per la seconda stagione non è stato necessaria nessuna finzione e Cogman ha tranquillamente sceneggiato il terzo episodio, Ciò che è morto non muoia mai (What is Dead May Never Die).

Il suo coinvolgimento nella serie è cresciuto sempre più, e gli ha dato modo di occuparsene da varie angolazioni. È normale quindi che sia stato lui a scrivere i testi di alcuni contenuti speciali sulla realizzazione della saga per i cofanetti di DVD e Blu ray e che si sia occupato di questo volume che, come promette il titolo, consente di dare uno sguardo dietro le quinte della serie HBO.

La quarta di copertina

Dopo una lunga gestazione è partita negli Stati Uniti ed è arrivata in Italia la serie TV "Il trono di spade", trasposizione televisiva del ciclo di romanzi fantasy "Cronache del ghiaccio e del fuoco" di George R. R. Martin. Dopo la prima stagione, basata sul primo romanzo, la seconda serie è già partita questa primavera e presto arriverà in Italia. Ambientato nei Sette Regni del Continente Occidentale, dove "l'estate va avanti decenni e l'inverno può durare una vita", "Il trono di spade" racconta le violente lotte dinastiche fra le famiglie che ambiscono al controllo del trono. In collaborazione con HBO, tutto quello che c'è da sapere e anche molto di più sulla serie, con interviste, foto di scena, illustrazioni degli scenari, bozzetti dei costumi e immagini degli oggetti. Prefazione di George R. R. Martin. Introduzione di David Benioff e D. B. Weiss.

Bryan Cogman, Il trono di spade. Dietro le quinte della serie HBO (Inside HBO's Game of Thrones, 2012)

traduzione di Marco Fiocca e Giordano Aterini

Rizzoli – Pag. 192 – 29,00 €

ISBN 9788817056526.