Benedict Cumberbatch è una delle star del momento. Sono bastati i primi tre episodi del serial prodotto dalla BBC Sherlock, una rivisitazione in chiave moderna del personaggio di Arthur Conan Doyle, adattato per la TV da Steven Moffat (Doctor Who), per fare dell'attore londinese, classe 1976, uno degli attori più ricercati del momento. Dopo aver visto la seconda stagione di Sherlock siamo tutti in attesa della risoluzione del cliffhanger con la quale si è conclusa. 

In attesa di rivederlo in TV, Cumberbatch sta lavorando per il cinema, dove lo vedremo come supercattivo in Star Trek Into Darkness, secondo capitolo del reboot di J.J. Abrams. Ma prima chi guarda i film in lingua originale avrà occcasione di sentire la sua voce nel ruolo di uno dei cattivi più iconici del mondo del fantastico, il drago Smaug.

In realtà però l'alta tecnologia di motion capture messa a punto dalla Weta ci consentirà di vedere a tutti gli effetti l'attore recitare anche con il corpo e il viso, sia pur trasformato in un drago.

L'attore ha dichiarato di aver lavorato imbardato in tuta a sensori, con quattro telecamere statiche puntate su di lui, ma ha definito l'esperienza "liberatoria" e ha definito il lavoro dei tecnici come "magico".

In realtà ormai anche i muri sanno che nel primo film, The Hobbit: An Unexpected Journey che uscirà il prossimo 14 dicembre 2012, di Smaug vedremo solo l'occhio che si apre. Aspetteremo trepidanti quel momento. Questi sono quegli eventi in cui non vale la regola del "no spoiler", perché noi tutti appassionati sapremo cosa succederà durante il film, o cosa dovrebbe succedere, e saremo più interessati a scoprire analogie e differenze con la pagine scritta da JRR Tolkien che a farci trascinare dai colpi di scena.

Per vedere Smaug, e quindi Cumberbatch, in azione dovremo aspettare il 18 luglio 2014, quando The Hobbit: There and Back Again, che seguirà a The Desolation of Smaug,  programmato per il dicembre 2013, arriverà nelle sale.

Nel frattempo però continua a spron battuto il battage sul film, l'ultimo grande evento di un 2012 che tra The Avengers, The Amazing Spider-Man e The Dark Knight Rises ha dato molte soddisfazioni alle major, anche se con qualche passo falso come Prometheus, di cui nonostante il tiepido riscontro di critica, è stato annunciato il seguito.

Tutti i nani di Lo Hobbit
Tutti i nani di Lo Hobbit
Per quanto riguarda lo Hobbit è arrivato un nuovo megaposter, una bella foto di gruppo di tutta la banda, della quale fa parte anche Billy Connolly, caratterista di lungo corso, che nei film interpreta Dain, e che ha fatto parlare di sé per alcune dichiarazioni molto schiette sull'opera tolkeniana.

"Non potrei mai leggere Tolkien. L'ho sempre trovato illeggibile... Non ho letto (i libri) e non mi piacciono le persone che li hanno letti. Quelli che li amano mi fanno un po' paura. Parlano in modo incomprensibile e pensano che sia il Santo Graal."

Prevedendo le reazioni di una certa stampa (e qui ci sentiamo tirati in causa), Connolly ha continuato:

"Ma inevitabilmente, sembra che certi settori della stampa siano stregati da Lo Hobbit, Il Signore degli Anelli e sono rappresentativi del concetto che siano il Santo Graal. Pertanto qualunque cosa io dica è spazzatura, ma ne assumo la responsabilità! Le persone si arrabbieranno e si offenderanno in modo terribile come se fosse una cosa reale! È solo una storia! Rilassatevi! Tutto andrà bene e vi sentirete meglio. Non fatevi prendere dal panico."

Nessun panico sig. Connolly, da parte nostra è accettabile che tutti i gusti siano gusti. Tutto sommato la sincerità è apprezzabile. Però per mera questione di stile, e nel rispetto di una produzione così complessa della quale ha l'onore di fare parte, riteniamo che se proprio non voleva mentire (come probabilmente capita il 99% delle volte), affermando amore sperticato per Lo Hobbit, sarebbe bastato dire che non aveva mai letto i romanzi, anziché esternare dei giudizi basati su una non lettura del romanzo, quindi con un approccio di metodo fallato all'origine. Noi ce ne faremo una ragione, e chiudiamo segnalando la collezione di merchandising ufficiale, co-prodotta dalla Weta.