Fin da subito in Draconis Cor emergono tanti elementi della fantasy classica: draghi, ombre malvagie comandate da un oscuro tiranno, saggi stregoni  al servizio del bene, battaglie, ragazzi e ragazze assetati d’avventure. Il regno diKing’s Heaven è minacciato dall’esercito delle Ombre e i giovani protagonisti combattono per salvare amici e famigliari, per vendetta, per difendere chi è più debole. Superando scontri e tribolazioni i personaggi matureranno e comprenderanno come nasce la lotta tra il bene e il male nel loro mondo.

Rik, Ham e Zhara sono tre ragazzi di sedici anni “come tanti”, che durante una caccia notturna s’imbattono in Efram, un bambino solo con nessun apparente passato e uno strano tatuaggio sul braccio. Le Ombre, i soldati del tiranno Thriong, sono alla ricerca del bambino, distruggendo ciò che trovano sulla strada. Così il villaggio di Chernack brucia e gli abitanti sono catturati dalle schiere del Male. Galdaral, stregone saggio (il nome vi ricorda qualcuno?) combatte Thriong, e affida ai giovani il compito di difendere Efram e di raggiungere il Tempio di Mede, uno dei pochi luoghi sicuri. Efram è la chiave della sconfitta di Thriong e la profezia si è avverata. Il viaggio porterà il gruppo a condividere avventure con amici, ladri, nani, folletti. Incalzati da molti nemici saranno costretti a separarsi e a scontarsi con strane forze magiche.

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Draconis Cor

Draconis Cor

Articolo di Juri Villani Lunedì, 15 ottobre 2012

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