Il romanzo di Dumas I tre moschettieri ha un fascino incontestabile: da qui il volume intitolato One4All, i moschettieri dell'arte fantasy italiana presentato ieri in Sala Ingellis da Chiara Codecà ed Emanuele Manco, direttore di Fantasy Magazine, con disegni di Lucio Parrillo, Dany Orizio, Luca Zontini, Paolo Barbieri.  L'incontro è iniziato con un a breve introduzione del curatore dell'opera, Emanuele Vietina, che ha illustrato la genei dell'opera

Grazie a Wyrd Media Publishing, editore audace e lungimirante, e Imagine FX Italia, rivista internazionale di riferimento per la Fantasy Art, quattro talenti dell’illustrazione italiana si sono uniti in una rivisitazione del classico I tre moschettieri, dando vita a un'opera  unica nel suo genere, corredata di tutorial e character design.

One4All, con disegni di Lucio Parrillo, Dany Orizio, Luca Zontini, Paolo Barbieri. A cura di Emanuele Vietina - Wyrd Media Publishing
One4All, con disegni di Lucio Parrillo, Dany Orizio, Luca Zontini, Paolo Barbieri. A cura di Emanuele Vietina - Wyrd Media Publishing
Se nel 2010 gli artisti ci avevano stupito con una rappresentazione fantastica degli eroi di Dumas, nel 2012 si sono confrontati con la realizzazione di alcune scene chiave del romanzo: l'assedio di La Rochelle è opera di Parrillo, Orizio ci mostra il primo duello fra i moschettieri, origine della loro amicizia. Zontini è l'autore di una scena alla corte di Luigi III, mentre Barbieri raffigura la cavalcata notturna, preludio della tragica fine di Milady. Gli artisti si sono trasfigurati nei quattro eroi, offrendo tavole suggestive che ne rispecchiano i vari stili.

Durante l'incontro, i quattro autori hanno parlato di vari argomenti: la tecnica tradizionale utile a personalizzare la computer grafica usata per il volume, l'approccio con il tema proposto e la libertà di interpretarlo senza troppi vincoli, al contrario di quanto succede per i tradizionali lavori su commissione, l'osmosi creativa che si è prodotta fra loro e che ha permesso di realizzare un lavoro omogeneo senza annullare le rispettive caratteristiche artistiche.