Un nome nuovo si affaccia nell’ormai vasto campo della narrativa fantasy, si tratta della spagnola Victoria Alvarez e il suo romanzo d’esordio, dal titolo Eterna (Hojas de dedalera, 2011), nel suo paese natale ha avuto un grande successo tributatogli sia dai lettori che dalla stampa specializzata.                

Nel romanzo la scrittrice ci narra la vita e le vicissitudini di Annabel Lovelace sin da quando, bambina e orfana, vive nella casa dello zio Tom e della affettuosa zia Heather. La bambina cresce dentro al cimitero di Highgate perché lo zio ne è il custode, è affetta da una malattia al cuore che potrebbe presto ucciderla, ma il medico che la visita le prescrive l’assunzione giornaliera di sei gocce di digitale purpurea (dedalera). Gocce rosse come il sangue. Annabel scopre di poter entrare in contatto con il mondo dei morti, riesce a comunicare con loro e conoscere le cose lasciate in sospeso quando erano in vita. Questa dote viene immediatamente sfruttata dallo zio che la fa diventare una fonte di guadagno. La fama della medium in erba si sparge per il quartiere.

Con un salto temporale ritroviamo la protagonista dopo dieci anni, Annabel aiutata dalla zia e da un misterioso ragazzo è riuscita a sfuggire allo zio e ora è diventata una donna famosa come medium: è addirittura convocata anche dalla Regina Vittoria.

Un giorno incontra un uomo che lei non ha mai dimenticato, quel ragazzo misterioso che l’ha aiutata a fuggire dal cimitero. Ora, adulto come lei, é Lord Victor Rosenfield. Poi ritrova anche Nathaniel Willoughby che, quando era bambino, accompagnò i nonni dalla “fata di Highgate” e pur piccolino prese le difese di Annabel contro lo scorbutico zio e ora è diventato un ispettore di Scotland Yard.

Due uomini che non l’hanno mai dimenticata e che ora ritrovano quella bambina trasformata in una splendida donna dai capelli rossi.  Anche lei non li ha mai dimenticati anche se uno solo le fa battere forte il cuore.

Sarà un amore contrastato per tanti motivi. Inoltre Annabel su richiesta di Nathan, nelle sue vesti di ispettore e pungolato dal suo superiore, dovrà indagare sia sul famoso Jack lo squartatore che sulla maledizione che perseguita Victor. Nel farlo scoprirà anche varie verità nascoste su di lei e su sua madre.

Omicidi, bugie, segreti e molto altro ancora, è quanto troveremo in questo interessante romanzo che non solo descrive mirabilmente la città di Londra di fine ‘800, ma anche i suoi abitanti e il modo di vivere dell’epoca.

La quarta di copertina

Londra, 1888.

Annabel Lovelace è cresciuta nel cimitero di Highgate, e non conosce nulla al di fuori delle sue alte mura. Abbandonata a soli quattro anni dalla madre, ha come unico affetto la cara zia Heather. Senza di lei non potrebbe affrontare il terribile zio Tom, custode del cimitero. A sei anni, dopo aver sofferto di cuore sin dal primo anno di vita, il medico di famiglia le prescrive una medicina che dovrà accompagnarla per sempre...

Sei gocce di digitale purpurea per mantenerla in vita, sei gocce rosse come il sangue che la strapperanno alla morte. Insieme alle preziose gocce, arriverà per Annabel una sorpresa sconvolgente, che marcherà la sua esistenza fino alla fine dei suoi giorni: è in grado di comunicare con l’aldilà, di dare voce a coloro che l’hanno persa per sempre. Ed è in questa sensazione di incredulità che Annabel sentirà che il suo cuore malato riuscirà a riempirsi di vero amore se solo potesse capire chi è quell’uomo che perseguita i suoi sogni.

L’autrice

Victoria Álvarez è nata a Salamanca, è cresciuta circondata dai libri in una

Victoria Alvarez
Victoria Alvarez
famiglia appassionata di letteratura con il nonno poeta e scrittore e il padre, anche lui scrittore di romanzi storici.

Victoria sin da piccola ha avuto una spiccata propensione per la scrittura. Ha vinto una lunga serie di concorsi letterari che l'hanno portata alla pubblicazione del suo primo romanzo. La meticolosa ricostruzione storica, l'ambientazione curata nel dettaglio, un cast di personaggi indimenticabile, il tutto accompagnato da una penna dall'indubbio valore letterario, l'hanno imposta come una delle voci più interessanti del panorama attuale. Eterna è un vero fenomeno internazionale, in corso di pubblicazione in diversi Paesi.

L’autrice si è laureata in storia dell’arte presso l’Università di Salamanca, parla quattro lingue e attualmente sta completando la sua tesi di dottorato sulla letteratura artistica del 19° secolo e questo l’ha portata a vivere tra Parigi, Roma e Salamanca. 

Victoria Alvarez, Eterna (Hojas de dedalera, 2011)

Traduzione Laura Miccoli

Fanucci Editore  - Collana Tif Extra - Pag. 508  - 16,90 €

ISBN 978-88-3472042-4