Dopo 10 anni dal grande successo di Finding Nemo, premio Oscar 2004 come miglior film d'animazione, la pluriblasonata casa d'animazione statunitense Pixar (Toy Story, Monsters & Co., Gli Incredibili, CarsWALL•E, Up, Brave), ha annunciato che il 2015 sarà l'anno di Finding Dory

Dal titolo è chiaro che la protagonista sarà proprio la smemorata pesciolina, fedele compagna d’avventura di papà Marlin alla ricerca del piccolo Nemo. Dory, la ricorderete, è quella di "Ciao! Posso aiutarti?", di "Zitto e nuota, nuota e nuota", esperta nel balenese e anche nel leggere i foglietti scritti dagli umani.

Per ora sappiamo soltanto che la Pixar prevede di portarlo nelle sale il 25 Novembre del 2015; riguardo al plot, Andrew Stanton, animatore e sceneggiatore Pixar, già regista di Alla ricerca di Nemo, avrebbe dichiarato che alla base della nuova storia ci sia una osservazione spesso espressa in casa Pixar riguardo a come Dory sia comparsa nel primo film, “just keep swimming” sola soletta nell’oceano, senza sapere dove fossero suoi eventuali cari, se veramente ci fossero. 

Quindi, Finding Dory sarà l’occasione per sapere di più del suo background “imparando qualcosa sul significato della famiglia”. Sembrerebbe, dunque, trattarsi di un sequel vero e proprio, tanto che la storia pare si svolgerà a un anno dagli eventi del primo film, e ritroveremo oltre a Marlin e Nemo anche la Tank Gang. Ultima nota, sembra che tutto si svolgerà fin nei mari californiani.

Ad annunciare l'arrivo di Finding Dory è stata, lo scorso 2 aprile, proprio l’attrice che le ha prestato la voce nel 2003, Ellen DeGeneres (in Italia era stata scelta la brava Carla Signoris), durante il suo molto noto talk show The Ellen DeGeneres Show. Nonostante in un primo momento la notizia sia stata considerata un vero e proprio scherzo della DeGeneres, che da anni non fa che manifestare un certo entusiasmo e interesse a prestare di nuovo la voce alla pesciolina blu e gialla, polemizzando sul fatto che quasi tutti i film Pixar abbiano avuto più di un sequel, l'annuncio della poliedrica artista, col suo stile ironico e dissacrante, dell’arrivo di un secondo capitolo di Finding Nemo ha fatto il giro del mondo, e ve lo riproponiamo perché nonostante non sia sottotitolato è facilmente comprensibile e a suo modo divertente:

E voi? Che ne pensate? Sarà un altro successo o c’è il rischio di continuare ad andare a vedere sì un capolavoro di tecnica Pixar, ma il poco entusiasmante doppione di una delle storie più commoventi del cinema d'animazione del ventunesimo secolo? 

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