La storia di Lanny, la protagonista di Immortal, è semplice quanto efficace, con personaggi realistici che ti entrano nel cuore e vicende originali e avvincenti, capaci di lasciarti un bel ricordo una volta che è finita la lettura. La protagonista principale, ideata dalla brava Alma Katsu, è tra le più piacevoli figure di un paranormal romance che si ricordino. Spigliata, elegante, forte e fragile allo stesso tempo. Una nota inedita in un panoramal oramai abusato dei più classici paranormal romance…

La ragazza si presenta nello studio del dottor Luke, in una piccola città del Maine, sanguinante e con una colpa schiacciante nel cuore: quella di aver ucciso un uomo. Ben presto però si scoprirà che non è l`unico segreto che nasconde. Sì, perché la giovane è immortale, ma nonostante tutto, nonostante un passato pieno di segreti e di misteri, ricco di eventi, di storie e di vicende, Lanny trova proprio nel dottor Luke un confidente ideale: colui che può aiutarla.

Grazie all’eccellente flashback dell’autrice, la storia viene catapultata nel 1800, ovvero la reale epoca di Lanny, dove è nata, cresciuta, ma soprattutto dove si è innamorata di Jonathan, il classico "bello e impossibile" che per tutta risposta non è minimamente interessato al corteggiamento della ragazza (tranne in un’occasione, chiave di molti fatti narrati nel romanzo, quando cioè trascorrono una notte assieme lasciandola incinta).

Tra intrighi e colpi di scena, emerge con prepotenza la figura di un altro personaggio, Adair, il creatore macabro e squallido di Lanny, che arriva da un passato molto intrigante: il 1300.

Di conseguenza la storia procederà su tre "piani" o meglio in tre ambientazioni differenti: il presente, dove la ragazza è in compagnia del dottore (che probabilmente è la parte più noiosa e forse più lenta del romanzo); il passato, dove viene narrata la storia d’amore con Jonathan (la più grande ossessione di Lanny, colui che sarà la costante della protagonista, il suo mondo, la fiamma che fa accendere il romanzo); infine il 1300 dove l’autrice, interrompendo a tratti il racconto, ci fa conoscere l’avvincente passato di Adair, il creatore di Lanny.

I personaggi sono vari e ben caratterizzati: Jonathan è il classico approfittatore, ma nello stesso tempo legato alla patria e alla famiglia (anche se forse è solo una copertura); Luke, il dottore, è una persona sola ed insicura; Lanny è come una luna a due facce: ingenua ed insicura per certi versi, testarda e tenace per altri.

A parte qualche minima incertezza già accennata nella trama e alcuni punti che hanno rallentato la fluidità della lettura, la storia è molto originale e differente dai classici paranormal romance, dove si ha la tendenza a copiare o prendere spunto da storie già scritte. Immortal è un romanzo che non c’era e che di sicuro non può lasciare indifferenti se siete alla ricerca di una lettura non ovvia, nuova e con spunti davvero interessanti.