George Martin l'ha dichiarato più volte e l'ha ribadito anche recentemente: per quanto la sua saga sia violenta, complessa e ricca di intrighi e tradimenti, non è nulla a paragone della realtà storica; se l'autore si è ispirato alla cosiddetta "Black Dinner" (episodio realmente accaduto in Scozia) per creare il suo "Red Wedding", nella storia inglese gli episodi di tradimento, fratricidio e congiure abbondano. E visto il successo de Il Trono di Spade non ci è voluto molto perché qualcuno decidesse di farne una serie tv.

Ci ha pensato il canale americano via cavo Starz in co-produzione con BBC con The White Queen, serie autoconclusiva di 10 episodi dedicata uno dei periodi più turbolenti della storia inglese (e non è poco): la Guerra delle Due Rose, chiamata così dai simboli delle due principali casate coinvolte nello scontro civile per la conquista del trono, gli York (una rosa bianca) e i Lancaster (una rosa rossa). Per giudicare il risultato gli americani dovranno aspettare agosto, ma in Regno Unito la serie ha esordito con ottimi riscontri la scorsa domenica (16 giugno). 

La serie tv è basata sui romanzi scritti da Phillippa Gregory, già nota come autrice de L'altra donna del Re. La guerra civile è vista dalla prospettiva di tre donne schierate su fronti diversi: Elizabeth Woodville (dal romanzo La Regina della Rosa Bianca), Margaret Beaufort (dal romanzo La Regina della Rosa Rossa), e Anne Neville (da The Kingsmaker Daughter, che uscirà in italiano in settembre con il titolo La Futura Regina). 

Tra i protagonisti si contano, tra gli altri, Rebecca Ferguson, Max Irons, Janet McTeer, James Frain, Amanda Hale e Faye Marsay