In rete è facile trovare numerose ricette della Burrobirra, molte delle quali alcoliche. A tal riguardo è bene ricordare, però, che Harry la consumò per la prima volta ai Tre manici di scopa all'età di tredici anni, ed è quindi giustamente su una base analcolica che la stessa Joanne K. Rowling aveva suggerito un modo per ricreare la bevanda potteriana.

La mamma di Harry Potter, infatti, descrive la Burrobirra come costituita da birra, per l’appunto, a cui vengono uniti burro fuso, uova, zucchero e, a piacere, chiodi di garofano o zenzero. 

Starbucks Frappuccino
Starbucks Frappuccino
In attesa che Starbucks, la nota caffetteria americana ormai diffusa a livello internazionale, inserisca nel proprio menu la bibita rassomigliante a quella servita da Madama Rosmerta nel pub di Hogsmeade, il sito inglese Delebacar.com consiglia il modo per far gustare nel nostro mondo babbano qualcosa che le si avvicini, aggiungendo tre cucchiaini di sciroppo al caramello, tre di sciroppo al toffee e una pioggerella di caramello in granuli a una base di Frapuccino (un drink freddo composto da latte in polvere, caffè espresso e polvere addensante aromatizzata), ottenendo in questo modo qualcosa privo di alcool adatto anche ai più giovani fan del maghetto. 

In attesa di recarsi in una caffetteria Starbucks, in questo modo perfino un babbano o un magonò potrebbe richiedere la variante semplificata della ricetta della Burrobirra a un barista competente.

Non rimane adesso che andare al proprio bar preferito per sperimentarne il risultato. Che ne pensate?