Con la pubblicazione della seconda trilogia della serie Wild Cards Mondadori prosegue il suo lavoro di traduzione delle opere di George R.R. Martin.

Nonostante il fatto che negli ultimi anni – da quando è arrivata in Italia la serie televisiva Il trono di spade – Martin sia diventato l’autore più venduto nel catalogo Oscar la cosa era tutt’altro che scontata. Gli altri libri di Martin – le antologie di racconti Le torri di cenere, I re di sabbia e il recente Il viaggio di Tuf, il libro per bambini Il drago di ghiaccio, i romanzi d’horror Il battello del delirio e Armageddon Rag e quelli di fantascienza In fondo il buio, Il pianeta dei venti (scritto con Lisa Tuttle) e Fuga impossibile (scritto con Gardner R. Dozois e Daniel Abraham) – hanno vendite decisamente inferiori, a conferma che non sempre realizzare un’opera di successo consente a un autore di vendere bene tutto ciò che scrive.

La serie delle Wild Cards era arrivata in Italia nel 2010 grazie a Rizzoli con la traduzione dei primi due volumi. In seguito, nonostante avesse programmato di realizzarne la versione economica e di proseguire con la traduzione del terzo, Rizzoli aveva sospeso le pubblicazioni.

Probabilmente questa decisione è dovuta a una combinazione di due fattori, le vendite non proprio esaltanti di quanto già pubblicato e il desiderio di Mondadori di avere in catalogo la gran parte delle opere firmate dall’autore delle Cronache del ghiaccio e del fuoco. Fanno eccezione in questo tre romanzi i cui diritti erano stati acquistati da Gargoyle già da diverso tempo e alcuni graphic novel.

Nel catalogo Mondadori entreranno a far parte anche l’antologia di racconti ambientata nel continente di Westeros Il cavaliere dei sette regni, prevista per il prossimo mese, e il volumetto di citazioni La saggezza di Tyrion Lannister, i cui diritti sono già stati acquistati e che potrebbe essere pubblicato poco prima di Natale. Quanto alle opere future, al di là dei romanzi delle Cronache del ghiaccio e del fuoco, la casa editrice ha fatto sapere che valuterà l’opportunità di una pubblicazione.

Le Wild Cards sono nate da un gioco di ruolo in cui George R.R. Martin fungeva da game master e alcuni suoi amici scrittori interpretavano i ruoli dei vari personaggi. Non si è trattato comunque di una semplice trasposizione delle loro avventure quanto di una vera e propria riscrittura delle storie a partire da quell’ambientazione.

Dopo aver pubblicato i primi tre volumi – L’origine, L’invasione e L’assalto – nel 1987, Martin e i suoi amici si sono accorti che intorno al loro mondo si era creato un notevole interesse. Ecco allora che fra il 1988 e il 1989 hanno pubblicato una nuova trilogia composta da La missione, Nei bassifondi e Il candidato.

Il primo volume aveva costruito l’ambientazione, con l’arrivo del virus e del dottor Tachyon sulla Terra e con gli anni della Guerra Fredda e del maccartismo rivisti da una nuova prospettiva e con un nuovo nemico da combattere. Il gioco di Martin e dei suoi amici era ambientato negli anni ’80 ma la decisione di Howard Waldrop, che non faceva parte del gruppo originario, di ambientare il primo racconto, Trenta minuti sui cieli di Broadway!, nel 1946, aveva costretto George e gli altri a narrare anche quanto avvenuto negli anni dal ’50 al ’70 finendo con il dare una maggiore solidità a tutta l’ambientazione. Il secondo volume era di tipo più fantascientifico, con i protagonisti impegnati a combattere una minaccia proveniente dallo spazio, mentre il terzo aveva ingrandito il ruolo di un cattivo del primo volume e si era trasformato da raccolta di racconti strettamente interconnessi in vero e proprio romanzo.

Lo stesso tipo di struttura, due volumi di racconti dalla medesima ambientazione seguiti da un romanzo che chiude il filo di tutte le trame, si ritrova anche in questa nuova trilogia. A Martin sarebbe piaciuto poter scrivere in forma di romanzi collettivi tutti i volumi, ma realisticamente è sempre stato consapevole del fatto che un lavoro di quel tipo gli avrebbe richiesto un dispendio di energie enorme e che i tempi di attesa per le pubblicazioni si sarebbero inevitabilmente allungati.

Visto che l’aspetto che maggiormente differenzia il mondo delle Wild Cards da quello di tutti gli altri supereroi è l’esistenza di Jockertown e dei suoi abitanti, George e gli altri scrittori sono ripartiti da qui. Fra i protagonisti c’è quel senatore Gregg Hartmann creato da Stephen Leigh nel racconto Fili, compreso nel primo volume. Insieme a lui si muovono personaggi già visti insieme ad altri creati per l’occasione, perché il virus Wild Cards ha molteplici forme ed è sempre pronto a colpire.

Gli autori delle storie di questa trilogia sono Stephen Leigh, George R.R. Martin, John J. Miller, Leanne C. Harper, Gail Gerstner-Miller, Walton Simons, Edward Bryant, Lewis Shiner, Victor Milán, Melinda M. Snodgrass, Michael Cassutt, Roger Zelazny, Arthur Byron Cover, Pat Cadigan e Walter John Williams.

I volumi successivi, i cui titoli annunciati sono La mano del morto, Il fante con un occhio solo e Intrigo a Jockertown, sono indicativamente previsti per giugno. La serie però è ancora lunga, e continua ad arricchirsi di nuovi volumi anche in lingua originale. Questi i titoli successivi: Double Solitaire (1992), Dealer’s Choice (1992), Turn of the Cards (1993), Card Sharks (1993), Marked Cards (1994), Black Trump (1995), Deuces Down (2002), Death Draws Five (2006, scritto dal solo John J. Miller), Inside Straight (2008), Busted Flush (2008), Suicide Kings (2009), Fort Freak (2011) e gli annunciati Lowball e High Stakes.

Le quarte di copertina

A cura di George R.R. Martin, Wild Cards 4: La missione (Wild Cards 4. Aces Abroad, 1988 e 2002)

Traduzione di Alba Mantovani

Mondadori – Oscar bestsellers – Pag. 453 – 12,00 €

ISBN 9788804630852

Nel 1986 il virus alieno wild card liberato sopra la città di New York ha causato impressionanti mutazioni genetiche in chi ne veniva infettato, portando alla morte e a devastanti deformità o, in pochi casi, a sviluppare superpoteri. Ma il raggio d'azione del virus non si è fermato alla Grande Mela, e neppure agli Stati Uniti: in tutto il mondo ci sono orribili joker e superdotati assi. Quanti sono? Qual è il loro destino? Per scoprirlo da New York parte in missione una delegazione internazionale finanziata dall'OMS, in cerca di risposte. Ne fa parte tra l'altro uno dei più influenti cittadini di Jokertown, Xavier Desmond, che registra nel suo diario gli eventi di quell'epopea. Dalle sabbie della Siria alle giungle del Guatemala, fino alla vita notturna di Rio e ai segreti sepolti nella storia russa, i newyorkesi vivranno impensabili avventure, tra sciamani aborigeni, fanatici terroristi, assi investiti di una missione divina e antiche divinità egizie in grado di predire il futuro.

A cura di George R.R. Martin, Wild Cards 5: Nei bassifondi (Wild Cards 5. Down & Dirty, 1988)

Traduzione di Alba Mantovani e Giusi Valent

Mondadori – Oscar bestsellers – Pag. 498 – 12,00 €

ISBN 9788804635864

Non c'è pace per la città di New York, devastata nell'autunno del 1986 da un virus alieno che ha ucciso molti dei suoi abitanti e ha trasformato altri in esseri deformi, chiamati joker, o, in pochi casi, in assi dotati di facoltà straordinarie. I bassifondi della Grande Mela sono diventati il teatro di una guerra sanguinosa tra due gang rivali, la Società Pugno d'Ombra e la mafia. La violenza esplode, ma i pericoli non sono solo questi. Il virus wild card, infatti, ha subito una mutazione e ora si presenta in una nuova forma, ancora più aggressiva. E nessuno può dirsi al sicuro, perché anche chi ne è già stato infettato, i joker e gli assi, può essere nuovamente colpito. Con conseguenze persino più impressionanti della prima generazione patogena, ancora inimmaginabili...

A cura di George R.R. Martin, Wild Cards 6: Il candidato (Wild Cards 6. Ace in the Hole, 1989 e 2003)

Traduzione di Denise Silvestri

Mondadori – Oscar bestsellers – Pag. 359 – 12,00 €

ISBN 9788804635871

Luglio 1988. Da quasi due anni l'America è stata infettata dal virus alieno wild card che ha cambiato per sempre il volto della sua popolazione e la struttura della sua società, divisa tra nat, i non infettati, i joker, deformati orrendamente dall'infezione, e gli assi, che invece dal virus hanno ottenuto poteri eccezionali. Ma i riti della civiltà statunitense si compiono come sempre, compresa la convention di Atlanta che dovrà designare il prossimo candidato presidente democratico. I favoriti sono Gregg Hartmann, capo della coalizione che si batte per i diritti dei joker, e Leo Barnett, animato da un fanatismo religioso, che vorrebbe internare tutte le wild card. La tensione è già alle stelle, ma salirà ancora quando si diffonderà la voce che un asso in incognito si aggira per Atlanta, forse con un piano in mente...