X-Men: Days of Future Past (Original Motion Picture Soundtrack)

Recensione di Emanuele Manco

Giovedì 22 maggio 2014

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X-Men: Days of Future Past (Original Motion Picture Soundtrack)

Anno di uscita 2014

Autore

John Ottman

Esecutore

John Ottman

Voto del recensore

2 su 5

Voto dei lettori

5 su 5

3 voti

Editore

Columbia Records

Genere

- Colonne sonore

Dai il tuo voto su X-Men: Days of Future Past (Original Motion Picture Soundtrack)

John Ottman, il compositore delle musiche di X-Men: Giorni di un futuro passato di Bryan Singer, è un personaggio singolare nel panorama cinematografico. Oltre ad avere musicato il film, ne è stato direttore del montaggio. Non è un'esperienza nuova per il compositore, che ricopre sin dal 1993 questo doppio ruolo in quasi tutti i film diretti da Bryan Singer, tra i quali X-Men 2.

Si tratta quindi di un collaboratore fedelissimo del regista che ritorna anch'egli alla saga mutante. Questa ecletticità ha come ricaduta sui film che la colonna sonora risulta veramente simbiotica con il film, tanto da essere parte integrante della narrazione più che in altri casi.

Ottman padroneggia perfettamente la tecnica del leitmotiv, sa come creare autentici personaggi sonori e sa citare bene sia se stesso che Michael Kamen, musicista del primo X-Men.

Anche questo suo ultimo lavoro è quindi la compagnia ideale della visione cinematografica.

Se invece cercate una musica, e spesso capita, che dia emozioni indipendentemente dalla visione del film, questo album non fa per voi.

Staccata dal contesto la musica rivela che alle capacità tecniche e compositive non corrisponde una personalità compositiva spiccata, tale da fare riconoscere la sua impronta peculiare durante l'ascolto, come accade per altri musicisti da film.

Si tratta quindi di una raccolta che sicuramente verrà acquistata dai collezionisti di colonne sonore o gli onnivori degli X-Men o Comics Movie, ma non rimarrà a lungo nelle loro orecchie. Difficilmente dopo il primo ascolto fuori dal cinema, verrà loro voglia di riascoltarla, eccezione fatta per le due belle canzoni d'epoca presenti in tracklist: Time in a Bottle, cantata da Jim Croce, e The First Time Ever I Saw Your Face, cantata da Roberta Flack.