In Dio è la gloria e quando gli uomini vi aspirano quella non è che una scintilla in più del fuoco celeste

(John Dryden, Absalom and Achitophel)

prologo

STILLI COME PIOGGIA

Istituto di Los Angeles, dicembre 2007

ll giorno in cui i genitori di Emma Carstairs vennero uccisi, c’era un tempo magnifico.

D’altronde a Los Angeles era quasi sempre così. Una serena mattina d’inverno, sua madre e suo padre l’avevano lasciata davanti all’Istituto, sulle colline oltre la Pacific Coast Highway dalle quali si godeva una splendida vista dell’oceano. Il cielo era una distesa senza nuvole che si allungava dalle scogliere di Pacific Palisades fino alle spiagge di Point Dume.

La sera prima era giunta notizia di attività demoniache in corso vicino alle grotte marine nel parco naturale Leo Carrillo, e ai Carstairs era stato assegnato il compito di monitorarle. In seguito Emma avrebbe ricordato sua madre che le rimetteva dietro l’orecchio una ciocca di capelli mossa dal vento, mentre lei si offriva di disegnare una runa Antipaura al padre, che diceva ridendo di non saper bene cosa pensare delle rune così all’avanguardia: tante grazie, ma gli bastavano quelle del Libro Grigio.

Quella mattina, Emma aveva salutato in fretta i suoi genitori, abbracciandoli rapidamente prima di schizzare su per i gradini dell’Istituto, con lo zaino che le ballonzolava fra le spalle, mentre loro la salutavano con la mano dal cortile.

Emma era entusiasta di potersi allenare all’Istituto. Non solo lì abitava Julian, il suo migliore amico, ma si aveva la sensazione di fluttuare sull’oceano. Era un edificio massiccio di legno e pietra, in fondo al lungo viale acciottolato che serpeggiava fra le colline. Ogni stanza, ogni piano si affacciavano sull’oceano, sulle montagne e sul cielo, con le loro vaste increspature di azzurro, verde e oro. Il sogno di Emma era riuscire ad arrampicarsi sul tetto con Jules — fino a quel momento i genitori erano riusciti a sventare ogni loro tentativo — per vedere se l’occhio poteva spingersi fino al deserto, a sud.

Il portone d’entrata la conosceva, e si aprì senza difficoltà sotto il suo tocco familiare. L’ingresso e i piani più bassi dell’Istituto erano affollati di Shadowhunters adulti che camminavano avanti e indietro. Doveva essere in corso una qualche riunione, ipotizzò Emma. In mezzo alla folla intravide il padre di Julian, Andrew Blackthorn,capo dell’Istituto. Per evitare di essere trattenuta dai soliti convenevoli, saettò verso lo spogliatoio al secondo piano, dove si tolse jeans e maglietta per indossare la tenuta da allenamento: maglietta oversize, pantaloni larghi di cotone e, dettaglio più importante di tutti, la spada a tracolla sulla schiena.

Cortana. Il nome significava semplicemente “spada corta”, ma per Emma non lo era. Lunga quanto il suo avambraccio, di metallo lucente, portava incise parole che non mancavano mai di farle correre brividi lungo la schiena: IL MIO NOME È CORTANA E CONDIVIDO L’ACCIAIO E LA TEMPRA DI GIOIOSA E DURLINDANA.

Suo padre le aveva spiegato il significato di quella frase quando, a dieci anni, le aveva messo per la prima volta l’arma fra le mani.

— Puoi usarla per allenarti finché non avrai diciotto anni, momento in cui sarà tua — aveva detto John Carstairs, sorridendo alla figlia che faceva scorrere un dito sull’incisione. — Capisci cosa significa quella scritta?

Lei aveva scosso la testa. “Acciaio” le era chiaro, ovviamente, ma “tempra”? Forse per un uomo significava avere carattere, ma una spada che carattere poteva mai avere?

— Hai già sentito parlare della famiglia Wayland —aveva aggiunto lui. — Erano famosi fabbricanti d’armi, prima che le Sorelle di Ferro iniziassero a forgiare tutte le spade degli Shadowhunters. Wayland il Fabbro realizzò Excalibur e Gioiosa, quelle di Artù e di Lancillotto, così come Durlindana, la spada dell’eroe Orlando. E fecero anche Cortana, partendo dallo stesso acciaio. L’acciaio deve sempre essere temprato, cioè sottoposto a un calore quasi in grado di fondere o distruggere il metallo, in modo da renderlo più resistente. — A quel punto le aveva dato un bacio sulla testa. — I Carstairs custodiscono questa spada da generazioni. L’iscrizione ci ricorda che gli Shadowhunters sono le armi dell’Angelo. Tempraci nel fuoco, e diventiamo più forti. Quando soffriamo, sopravviviamo.