In attesa della New York Comic-Con, dove ci sarà un panel apposito, trapelano nuovi dettagli su Daredevil, prima serie Marvel Television in associazione con ABC Studios per Netflix.

La serie avrà come produttori esecutivi Stephen S. DeKnight e Drew Goddard (The Cabin in the Woods, Buffy The Vampire Slayer) che sta scrivendo i primi due episodi della serie insieme al direttore della Marvel TV Jeph Loeb (Agents of S.H.I.E.L.D., Heroes, Smallville).

Lo showrunner sarà Stephen S. DeKnight che parlando con Paste Magazine, ha definito il "suo" Daredevil come "il più terreno, realistico e ruvido possibile".

Una visione ispirata al personaggio dei fumetti e al suo alter ego, Matt Murdock, sempre impegnato a "scansare la merda che gli cade addosso".

Per DeKnight quello che lo rende un grande personaggio è il fatto che affronti tutti i suoi guai senza essere super potente e invulnerabile, ma sia aiutato solo dai suoi super sensi.

Inoltre moralmente si muove in una sorta di "area grigia". Di giorno è un avvocato, impegnato da un giuramento di rispetto della legge che di notte infrange regolarmente, compiendo azioni molto violente.

Sequenza di Daredevil 181 - Disegni di Frank Miller
Sequenza di Daredevil 181 - Disegni di Frank Miller
Se c'è un desiderio malcelato nei fan è quello che la storia si ispiri a uno dei periodi più acclamati da pubblico e critica della storia del personaggio, ossia la gestione di Frank Miller.

DeKnight ha affermato che una della immagini più presenti nella sua mente è una sequenza di quel periodo, nella quale Devil lascia cadere Bullseye perché vuole che muoia, perché non uccida più nessuno. 

La sequenza in oggetto è apparsa in una delle storie più belle del periodo della gestione Miller, L'Ultima Mano, pubblicata su Daredevil 181 dell'aprile 1982 (In Italia su Fantastici Quattro Star Comics 15 del dicembre 1989) e la potete vedere nell'immagine a destra.

Si tratta della storia in cui ha il culmine la intricata saga noir che ha visto coinvolti Devil, Elektra, Bullseye e Kingpin. 

"Superman sconfigge il cattivo e lo mette in prigione. Questa volta l'eroe non l'ha fatto. È questo comportamento moralmente ambiguo che trovo assolutamente affascinante".

"Ci sono due lati del personaggio, che è a una pessima giornata di distanza dal diventare il Punitore", ha chiosato DeKnight.

Quanto ritroveremo di queste atmosfere in Daredevil su Netflix? Lo scopriremo nel 2015.