George cambierà la storia uccidendo qualcuno di questi personaggi? È improbabile. Solo qualche mese fa lo scrittore aveva dichiarato che anche se alcuni fan hanno intuito con notevole precisione lo svolgersi degli eventi futuri lui non intendeva cambiarli. Ha disseminato troppi indizi nelle sue pagine, indizi che portano inevitabilmente la storia in una determinata direzione, e cambiare la trama per il solo gusto di sorprendere quei lettori finirebbe con l’indebolire tutta la saga. Malgrado la rivelazione contenuta nella lettera, quest’affermazione sembra ancora valida. Quanto agli altri, la loro esclusione dall’elenco di coloro che sopravviveranno non va presa come certo indizio del fatto che lo scrittore gli stia preparando un bel funerale, con la possibile eccezione di Sansa. La frase infatti dice esplicitamente che cinque personaggi attraverseranno tutti e tre i volumi ipotizzati in quel momento, ma non fa alcun accenno al destino di coloro che compaiono in seguito. Theon e Davos diventano punti di vista in A Clash of Kings, romanzo che all’epoca Martin non sospettava neppure che avrebbe scritto, Jaime e gli altri ancora più tardi perciò da questa prospettiva possono quasi essere considerati dei protagonisti minori, importanti ma non il fulcro della storia. Sansa è l’unico punto di vista apparso in A Game of Thrones che non compare nell’elenco dei vivi, ma la donna, almeno al momento, non è (ancora?) morta.

Da notare che il suo progetto iniziale parlava di tre libri di 700-800 pagine, e che al momento siamo a un totale di cinque libri su sette previsti, tutti più lunghi di quanto ipotizzato all’inizio.

Martin proseguiva la sua lettera spiegando che aveva le idee molto precise riguardo a come si sarebbe svolto il primo volume con le cose che, “temeva”, sarebbero andate sempre peggio per “i poveri Stark” prima di migliorare. Sia lord Eddard Stark che sua moglie Catelyn Tully erano condannati e sarebbero morti per mano dei loro nemici. Ned avrebbe scoperto cos’era accaduto al suo amico Jon Arryn ma non sarebbe riuscito a fare nulla sulla base di questa scoperta. Presumibilmente avrebbe voluto informare Robert, ma le parole della lettera sono indistinguibili e si riesce solo a capire che Eddard sarebbe stato accusato di tradimento dal figlio di Robert, Joffrey, personaggio decisamente non “simpatico”. Prima di essere catturato comunque Ned sarebbe riuscito a far tornare sua moglie e sua figlia Arya a Grande Inverno.

Queste poche righe mostrano un chiaro legame con la storia che tutti conosciamo, con la morte di Ned che presumibilmente era stata prevista più o meno negli stessi termini in cui la conosciamo noi, ma anche significative differenze visto che in Il Trono di spade Catelyn parte da Approdo del Re poco dopo esservisi recata di nascosto e che Arya riesce a fuggire da sola in Il Grande inverno.

“Entrambe le famiglie rivali scopriranno di avere al loro interno un membro dalla dubbia fedeltà. Sansa Stark, sposata a Joffrey Baratheon, gli donerà un figlio che sarà il nuovo erede al trono, e nel momento della crisi lei preferirà il marito e il figlio ai genitori e ai fratelli, una scelta che più tardi rimpiangerà con amarezza. D’altra parte Tyrion Lannister aiuterà sia Sansa che sua sorella Arya, diventando sempre più disincantato nei confronti della sua stessa famiglia.

Il giovane Bran uscirà dal coma dopo uno strano sogno profetico solo per scoprire che non camminerà mai più. Si rivolgerà quindi alla magia, in un primo momento nella speranza di recuperare l’uso delle gambe e in seguito per la sua stessa salvezza. Quando suo padre Eddard Stark sarà giustiziato vedrà l’ombra della sventura abbattersi su tutti loro, ma nulla di quello che dirà fermerà suo fratello Robb, impegnato a chiamare i suoi vassalli per ribellarsi. Robb vincerà diverse splendide battaglie e in uno di questi scontri mutilerà Joffrey Baratheon, ma alla fine non sarà in grado di tenere il campo contro le forze di Jaime e Tyrion Lannister e dei loro alleati. Robb Stark morirà in battaglia, e Tyrion Lannister assedierà e brucerà Grande Inverno.”

Con il tempo lo scrittore deve aver accentuato le caratteristiche negative di Joffrey se all’inizio si limitava a definirlo “non simpatico” e Sansa si schierava dalla sua parte nel conflitto fra le due famiglie. È vero che anche nella versione pubblicata è Sansa che inconsapevolmente tradisce i piani di Ned, ma nel momento in cui il nuovo re giustizia suo padre lei perde ogni affetto nei confronti di Joffrey, sentimento che qui sembra svanire molto dopo. Di mezzo c’è anche un matrimonio fra i due, il che cancella Margaery Tyrell e probabilmente anche tutta la sua famiglia, e un figlio che ovviamente sarebbe dovuto diventare l’erede al trono. Joffrey inoltre si recava sul campo di battaglia, il che fa sospettare che nella prima versione potesse essere più grande e dotato almeno di qualche caratteristica marziale, oltre alla crudeltà e alla meschineria con cui lo conosciamo. Anche Sansa del resto inizia i romanzi come una bambina e non può certo avere figli.