Arriva in libreria, pubblicata dalla Rizzoli, una nuova edizione del romanzo Diario assolutamente sincero di un indiano part-time (The Absolutely True Diary of a Part-Time Indian, 2007) dello scrittore nativo americano Sherman Alexie.

Quanto riporta nel suo racconto è l’autobiografia romanzata proprio del suo autore, il lettore non vi troverà maghi, draghi e/o magie strabilianti ma semplicemente la storia della sua vita che è già magica di suo perché nascere in una riserva indiana (ovviamente negli Stati Uniti) è un fortissimo handicap.

Inoltre il protagonista della vicenda, il piccolo Arnold Spirit Jr. per crescere e per vivere ha dovuto per forza essere magico sin dalla nascita, poiché i medici gli avevano diagnosticato poche ore di vita o, in caso di sopravvivenza, di rimanere allo stato vegetativo. Questo a causa di presenza di acqua nel cervello, un eccesso di fluido cerebrospinale che gli è stato aspirato via. Ma i suoi problemi erano appena iniziati.

La sua vita è stata costellata da emicranie, convulsioni, miopia da un occhio e ipermetropia all’altro. Inoltre invece dei normali 32 denti ne aveva 42 e poiché nella riserva il dentista era autorizzato a intervenire nella bocca dello stesso paziente solo una volta all’anno, per non attendere dieci anni fu sottoposto a un intervento unico che gli lasciò un fastidioso difetto di pronuncia.

Nella riserva era lo zimbello di ogni ragazzo, ogni occasione era buona per “pestarlo” e aveva un solo amico Stizza.

Ma la volontà del ragazzo fu più forte di tutte le difficoltà e così aiutato dalla famiglia decide di frequentare una scuola fuori della riserva, una scuola di “soli bianchi”.

Anche qui grandi difficoltà e derisioni, ma l’adolescente non si arrende ai limiti del suo corpo e della riserva indiana dove continua a vivere

Un libro che descrive la vita degli indiani d’America “rinchiusi” nelle riserve dove in pratica erano dei veri prigionieri in attesa di morire di noia e dell’alcolismo, inoltre descrive la diversità di un indiano che va a vivere nel mondo dei bianchi

La quarta di copertina

Arnold Spirit Jr, della tribù degli Spokane, è nato con l’acqua nel cervello, un eccesso di fluido cerebrospinale che gli ha lasciato tutta una serie di problemi fisici: mal di testa, convulsioni, un occhio miope e uno ipermetrope che non vanno per niente d’accordo, un corpo sproporzionato e quarantadue denti, dieci più del normale. Come se non bastasse, ha due fastidiosi difetti di pronuncia, che insieme all’amore per lo studio lo rendono diverso dagli altri ragazzi, facile bersaglio dei bulli della riserva. La sua vita potrebbe sembrare assurda e ridicola, ma Arnold decide di raccontarla lo stesso, con sentimento e ironia, parole e disegni. Perché nonostante l’ostilità e l’indifferenza di chi lo circonda, lui non è un perdente, ma un guerriero, che abbandona la scuola della riserva per studiare in mezzo ai bianchi, nella vicina Reardan, sfidando i pregiudizi di tutti. E combatte senza cedere mai, a scuola e sul campo da basket, sostenuto dall’amore incrollabile della sua famiglia. Per non appartenere più a una sola tribù ma al mondo intero.

L’autore

Sherman Alexie è nato nella riserva indiana di Spokane, nello Stato di Washington, nel 1966. È poeta, scrittore, sceneggiatore e regista. Negli Stati Uniti Diario assolutamente sincero di un indiano part-time è un cult, capace di vincere molti premi, di meritarsi entusiastici consensi, tra gli altri, di Neil Gaiman e Nick Hornby, e di restare negli anni saldamente nella classifica dei romanzi più venduti per Giovani Adulti. Ha pubblicato 24 libri tutti di grande successo.

Sherman Alexie, Diario assolutamente sincero di un indiamo part-time (The Absolutely True Diary of a Part-Time Indian, 2007)

Traduzione Giulia De Biase

Rizzoli - Pag. 299 -  14,00€

ISBN 978-88-17-07884-9