Ant-Man, il nuovo capitolo all’interno dell’Universo Cinematografico Marvel, arriverà nelle sale italiane il 12 agosto, anche in 3D. Diretto da Peyton Reed e prodotto da Kevin Feige, il film sarà distribuito in 575 copie da The Walt Disney Company Italia.

Dopo essere stata contattata per interpretare Hope van Dyne, Evangeline Lilly ha dovuto studiare per mettersi al passo con la Marvel. “Non conoscevo i fumetti della Marvel e nemmeno Ant-Man, quindi ho dovuto fare i compiti”, afferma la Lilly.

Si tratta di un personaggio che assume il cognome della madre Janet Van Dyne, che nei fumetti (e anche nel film), era la supereroina Wasp.

I motivi del rancore tra Hope e suo padre Hank Pym (Michael Douglas) sono approfonditi nel film.

Pod - Hope Van Dyne

Secondo l’attrice, il rapporto difficile tra Hank Pym e sua figlia Hope è molto credibile e verosimile. “Mi piace che il rapporto padre/figlia sia uno dei temi predominanti del film”, afferma l’attrice. “C’è sempre qualche difficoltà nel rapporto padre/figlia, e penso che pochissime persone le abbiano superate. In generale, i rapporti tra genitori e figli sono molto complessi e offrono sempre del materiale meraviglioso e verosimile”.

Secondo il regista Peyton Reed “È meglio non infastidire Hope van Dyne. Conosce le arti marziali, è incredibilmente intelligente ed è bellissima. Il personaggio ha una fantastica personalità e il pubblico femminile s’identificherà molto con un lato del suo carattere che sarà rivelato nel corso del film”.

Clip – Sei come un proiettile

“Hope van Dyne è un’esperta di Muay Thai”, spiega Evangeline Lilly. “Io ovviamente non lo sono, quindi ho dovuto imparare a muovermi in modo convincente per sembrare in grado di addestrare un uomo che è stato in galera e probabilmente ha preso parte a molte risse. Purtroppo Scott Lang (Paul Rudd) non è affatto un grande lottatore e Hope lo prende letteralmente a calci. È stata una scena molto divertente da girare”.

Hope Van Dyne nei fumetti

Nell'universo Marvel "canonico", ossia Terra 616, Hope Van Dyne non esiste.

Il personaggio però non è una invenzione completa del Marvel Cinematic Universe (che per inciso è Terra 199999).

Infatti Hope Pym, meglio nota come La Regina Rossa è la figlia di Hank Pym e Janet van Dyne nell'Universo MC2 universe (Terra 982), una serie di pubblicazioni di un universo parallelo posto a circa una ventina d'anni da quello ufficiale.

Ideata da Tom DeFalco e Ron Frenz apparve per la prima volta nel numero 7 della testata A-Next (una sorta di giovani figli degli Avengers) dell'aprile 1999.

Hope Pym, disegno di Ron Frenz
Hope Pym, disegno di Ron Frenz

In realtà Hope e suo fratello gemello Henry Jr. nascono come nemici dei giovani Vendicatori, rancorosi perché ritengono che il nome dei loro genitori, deceduti, sia stato dimenticato. La ragazza con poteri simili a Wasp e il fratello come una sorta di novello Giant-Man, con il nome di battaglia di Big Man, formarono un gruppo chiamato i Rivendicatori venendo ovviamente sconfitti.

Con la chiusura frettolosa di tutta la linea MC2 il personaggio è caduto nel dimenticatoio, al pari di May "MayDay" Parker, la prima Spider-Girl e altri giovani eroi che nelle intenzioni della Marvel avrebbero potuto rappresentare un possibile futuro del Marvel Universe.

Un futuro che invece dovrebbe essere roseo per la Hope dei film, come scoprirete rimanendo al cinema anche durante i titoli di coda, per scoprire quale destino ha in serbo il film per lei.