“My life fell apart when I was sixteen. Papa died.”

Con queste parole Nnedi Okorafor ha iniziato il suo primo romanzo per adulti, Chi teme la morte, dopo aver scritto negli anni precedenti tre libri per bambini. All’epoca della scrittura la sua mente era incentrata sui cambiamenti, soprattutto quelli culturali, sul caos e sulla morte. Quella del padre in particolare, scomparso da pochissimo tempo. Scrivere di Oyesonwu e di suo padre l’ha aiutata a mantenere il giusto rapporto con la realtà portandola a riflettere sulla paura, il destino, il sacrificio e gli inganni.

Solo una settimana dopo la morte del padre, avvenuta nel 2004, un articolo del Washinton Post sullo stupro utilizzato come arma di pulizia etnica dai miliziani arabi nel Sudan l’ha fatta infuriare. La rabbia è stata poi accentuata dai racconti di sua madre e dei suoi fratelli, volati in Nigeria con il corpo del padre, relativi al trattamento riservato dagli Igbo alle vedove. L’anno successivo è stata lei a recarsi in Nigeria e a vedere con i suoi occhi la guerra civile, il genocidio del popolo Igbo e la realtà dell’infibulazione.

Da tutto questo è scaturito un lungo romanzo che la stessa Okorafor ha definito un uragano e un maremoto messi insieme, che ha consumato la sua creatività e l'ha risucchiata completamente.

Chi teme la morte ha vinto il World Fantasy Award nel 2011 ed è stato finalista ai premi Nebula e Locus.

La sinossi

In un'Africa post-apocalittica, dopo aver schiavizzato gli Okeke, i Nuru hanno deciso di sterminarli. Una donna sopravvissuta allo stupro di un soldato nemico metterà al mondo un'impetuosa bambina con i capelli e la pelle chiari come la sabbia: Onyesonwu, che in lingua antica significa "chi teme la morte?". Fin da piccola, la testarda Onyesonwu è una fonte di guai. Lei è una Ewu, la figlia di uno stupro alla quale spetta una vita di violenze, una meticcia rifiutata da entrambe le tribù. Ma Onye non è una Ewu comune. Le sue straordinarie capacità sono solo i primi segni di una magia impressionante e unica. E durante uno dei suoi momenti di rapimento, Onye scopre che qualcuno di potente sta cercando di ucciderla. Nel tentativo disperato di comprendere la propria natura e di sfuggire allo sconosciuto assassino, sarà obbligata a lasciare la propria casa in una ricerca che si rivelerà pericolosa oltre ogni possibile immaginazione.

L’autrice

Nnedi Okorafor, il cui vero nome è Nnedimma Nkemdili Okorafor, è una scrittrice americana di origine Igbo. Nata a Cincinnati nel 1974 da genitori nigeriani, fin da piccola ha sempre visitato il suo paese d’origine. Da ragazzina era dotata di notevoli capacità atletiche, ma intorno ai 13 anni ha sviluppato una forma di scoliosi che è degenerata fino a rischiare di impedirle di camminare, anche se in seguito è riuscita a recuperare una mobilità accettabile.

All’attività si scrittrice la Okorafor affianca quella di professore di scrittura creativa presso l’Università dell’Illinois a Chicago.

Nnedi Okorafor, Chi teme la morte (Who Fears Death, 2010)

traduzione di Benedetta Tavani

Gargoyle – Extra – 462 pag. 19,90 €

ISBN 9788898172627