Parlare di Harry Potter durante il mese di Halloween è un'abitudine ormai consolidata. Questa volta, però, si tratta di un'esperienza diversa, perché oltre a parlare del mago più famoso di tutti i tempi, sarà possibile degustare dolcetti ispirati al suo mondo, per la gioia di tutti i babbani golosi in circolazione.

E non potrebbe essere altrimenti, visto che al binomio 'Harry' e 'cibo' è dedicato il saggio di Marina Lenti, pubblicato da Runa Editrice, che sarà presentato, giovedì 29 ottobre (dalle ore 16,00 alle 18,00), presso la storica Pasticceria Cucchi di Corso Genova 1, a Milano (angolo Piazza Resistenza Partigiana). Qui, ciò che appartiene al tema magico-orrorifico come i ragni velenosi nella cui famiglia rientrano anche le note Acromantule, i grappoli di scarafaggi cui si è ispirata perfino la pasticceria di Mielandia e i tradizionali fantasmi che infestano i castelli come Hogwarts si trasformerà, da spaventoso incubo, a deliziosa esperienza per il palato. Sfruttando alcune delle ricette in appendice al saggio Harry Potter: il cibo come strumento letterario, la Pasticceria Cucchi darà infatti modo ai presenti di assaporare il frutto della propria perizia dolciaria ultrasettantennale e ne farà, inoltre, ulteriore omaggio a coloro che supereranno il quiz dedicato all'alimentazione magica.

Attenzione!

Poiché la capienza della sala è di circa una trentina di posti, la partecipazione

all'evento richiede preventiva prenotazione, fino a esaurimento posti, al costo simbolico di 5 € a persona.

Per informazioni e prenotazioni telefonare alla Pasticceria Cucchi al numero 02 89409793 o inviare un'email all'indirizzo pasticceriacucchi@hotmail.com.

Marina Lenti 

Marina Lenti è la maggiore saggista italiana sulla saga di Harry Potter. Ha pubblicato L’Incantesimo Harry Potter (Delosbooks, 2006), vincitore del Premio Italia 2007; il manuale Harry Potter a test (Alpha Test, 2007), tradotto in Francia col titolo di Le Monde de Harry P., (Editions Belin, 2009); La Metafisica di Harry Potter (Camelozampa, 2012), finalista al Premio Italia 2013; Harry Potter: il cibo come strumento letterario (Runa, 2015).

Ha supervisionato inoltre, in qualità di continuity editor, la redazione della versione italiana di Lexicon — Guida non autorizzata ai romanzi e al mondo di Harry Potter (Piemme, 2009).

A dicembre 2015 pubblicherà una biografia non ufficiale di J.K. Rowling per Ares Edizioni.

Pasticceria Cucchi 

Pasticceria Cucchi è uno dei Locali Storici d’Italia e si trova nel cuore di Milano. Fondato nel 1936 come “caffè concerto” da Luigi Cucchi e dalla moglie Vittorina, diventò presto uno dei ritrovi alla moda di Milano, offrendo ai suoi avventori serate animate da un’orchestrina spagnola che suonava fino a tardi balli appena arrivati dagli Stati Uniti con servizio di cucina. Raso al suolo da un bombardamento delle forze alleate nell’agosto del 1943, il locale venne ricostruito in poco tempo assumendo la sua definitiva identità di pasticceria, pur conservando nella sua essenza tracce del suo passato. 

Gli arredi conferiscono al locale quell’atmosfera così particolare che, unitamente alla genuinità della pasticceria dolce e salata e alla qualità del servizio, ha permesso alla Pasticceria Cucchi di attraversare sostanzialmente immutata decenni di storia milanese, silenziosa testimone di un’evoluzione sociale e culturale che negli anni ha visto avvicendarsi ai tavolini della sua accogliente sala da tè artisti di varia fortuna, manager, professionisti e artigiani, ma anche semplici nonni e nipotini.

Runa Editrice

Runa Editrice è una casa editrice free nata a Padova nel 2012, dalla autentica passione dei suoi fondatori per il libro e la lettura. Il suo nome si ispira chiaramente ai caratteri dell'antico alfabeto, per convogliarne nei libri la medesima idea di crescita ed evoluzione spirituale.

Runa pubblica attualmente romanzi di diversi generi, dal giallo al noir, dal fantasy alla fantascienza e all’horror, dalla narrativa mainstream al rosa, ma anche saggistica e manualistica.

Una particolarità unica di Runa Editrice è di potersi avvalere di una tipografia interna, grazie alla quale l’editore stampa i propri libri e segue così artigianalmente tutte le fasi di produzione dell’oggetto-libro, controllandone direttamente gran parte del percorso nella filiera editoriale. 

Il saggio 

Chi non si è mai beato dinanzi all’idea di assaggiare i dolci di Mielandia, o un sontuoso banchetto a Hogwarts o, ancora, una cena al desco della famiglia Weasley?

La domanda è ovviamente retorica, ma il motivo per cui le prospettive appena elencate risultano così invitanti è anche frutto, oltre che della naturale golosità umana, di un accurato lavoro di pianificazione nell’uso del cibo da parte di J.K. Rowling.

Ed è proprio questo aspetto che Marina Lenti esamina nel saggio Harry Potter: il cibo come strumento letterario.

L’autrice offre anzitutto una cavalcata attraverso le possibili influenze narrative, i

personaggi ‘dietro ai fornelli’, le coreografie dei banchetti e i problemi di traduzione in termini culinari familiari al pubblico italiano. Quindi passa ad analizzare lo sfruttamento del tema nell’industria del divertimento e il ruolo del cibo come propulsore nella trama o come elemento ludico e sociale, per terminare poi con una giocosa parte composta da un breve ricettario, un laboratorio di pasticceria per i bambini e un quiz a risposta multipla.

Grazie alla sua insolita angolazione, Harry Potter: il cibo come strumento

letterario si presenta dunque come il più originale fra gli approcci saggistici potteriani adottati sinora nel panorama editoriale.

Un'occasione molto particolare e golosa con cui rivivere l'atmosfera potteriana con una delle voci più autorevoli della saggistica italiana, soprattutto se sarete a Milano o nei dintorni!

Se ancora non vi basta il programma del pomeriggio per convincervi, vi proponiamo la nostra recensione del saggio.

Harry Potter: il cibo come strumento letterario

Harry Potter: il cibo come strumento letterario

Articolo di Martina Frammartino, Letizia Mirabile Lunedì, 8 giugno 2015

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