Film dalle grandi potenzialità, Zootropolis narra la storia di una coniglietta che arriva nella grande città per diventare poliziotta. Judy Hopps, questo il nome della protagonista, è decisa a sbaragliare qualsiasi ostacolo si frapponga fra lei e il suo obiettivo, sia esso la disillusione dei genitori, che la sognano inserita nell’azienda ortofrutticola di famiglia, sia esso lo scetticismo della società, che non vede di buon occhio una preda assumere il ruolo di predatore. Prima di arrivare al successo, di esaudire il suo desiderio, a Judy capiteranno varie avventure fra cui l’incontro con una volpe truffaldina, Nick Wilde, che finirà per diventare il fedele alleato con cui svelare un mistero che rende Zootropolis un luogo poco sicuro.

Judy Hopps
Judy Hopps

Rompendo le convenzioni e i luoghi comuni che attribuiscono ruoli prestabiliti a ogni individuo, costringendolo e pilotando le sue azioni, Zootropolis parla di libertà di scelta, di azione e sospensione del giudizio nei confronti degli altri. Ecco la base del film di animazione in computer grafica prodotto dalla Disney e diretto da Byron Howard, conosciuto per Rapunzel e Bolt, tanto per citarne due, e da Rich Moore, regista di Ralph Spaccatutto e I Simpson – il film.

Un concept art di Zootropolis
Un concept art di Zootropolis

Zootropolis si caratterizza per la notevole maestria tecnica, ma le grandissime potenzialità narrative non vengono sviluppate appieno. Ha momenti divertenti: la motorizzazione gestita dai bradipi è un’alzata di ingegno; ha anche trovate interessanti: la coesistenza di prede e predatori, la presenza di criminalità organizzate, gli interessi politici. Se è vero che non è proprio un film totalmente per bambini, è vero che gli adulti rischiano di annoiarsi un po’ per la scontatezza di alcuni passaggi narrativi molto prevedibili, per esempio l’artefice del reato che falcidia la città.

Un'immagine da Zootropolis
Un'immagine da Zootropolis

Grazie al finale aperto, è molto probabile che ci si possa aspettare nuove avventure del duo Judy-Nick, creando una serie gialla per bambini meno impressionante di quella con Bianca e Bernie.