Prima di iniziare questa recensione devo ammettere una cosa: ero fra quelli che hanno sollevato, non solo il sopracciglio, ma che praticamente hanno ribaltato la scrivania, quando ho appreso la notizia che il nuovo capitolo del franchise Ghostbusters sarebbe stato tutto al femminile.

Poi, dopo lo shock iniziale – e dovete scusarmi, ma sono cresciuto con negli occhi un film figlio dell'edonismo reaganiano testosterico, e una news del genere mi ha lasciato piuttosto affranto – sono maniacalmente stato dietro a ogni indiscrezione, a ogni immagine rubata, a frammenti di plot trafugati sul set… e quindi ho avuto tempo per digerire questa inversione a U di uno dei film che ho amato di più.

Ora, partendo dal presupposto che fare un nuovo film con il cast originale sarebbe stato piuttosto triste – e impossibile, dato che Harold Ramis ci ha lasciato (sigh!) – Posso parlare col cuore più leggero.

Il cast originale di Ghostbusters
Il cast originale di Ghostbusters

Sì, alla fine, l'idea di arruolare una scuderia di attrici ha il suo bel perché. Innanzitutto perché così si evitano tutti i confronti con il cast originale e poi perché, parlando in termini di storytelling, è come raccontare la stessa storia ma da una prospettiva diversa. Un po' come se la mitica segretaria ramata Annie Pots, avesse chiamato a raccolta il suo giro di amiche fuori di testa e avesse preso il controllo della mitologica ex-stazione dei pompieri.

Se a questo ci aggiungiamo che nel cast, a sostituzione dei colleghi maschi ci sono attrici favolose come Kristen Wiig, Kate McKinnon e Leslie Jones (che hanno fatto una gran gavetta al Saturday Night Live n.d.r.) e della spassosissima Melissa McCarty (che con il suo ruolo in  Spy mi ha definitivamente conquistato) allora posso stare più tranquillo, e con me tutti i fan che fino a oggi si erano preoccupati.

Il cast al femminile del nuovo Ghostbusters
Il cast al femminile del nuovo Ghostbusters

Quello che il trailer ci mostra da subito è evidente: la carica di spontaneità che il primo film ci aveva donato non ha perso nulla dello smalto originale. E questo è sorprendente, visto che parliamo di un'idea che risale a trent'anni fa!

Da subito si capisce che "l'operazione nostalgia" (attuata massicciamente da film da film come il nuovo Star Wars: Il Risveglio della Forza) qui non è tanto rivolta ai titoli precedente del franchise ma, SURPRISE SURPRISE, ai film di genere che hanno fatto grande questa categoria di film.

Uno su tutti, e scusatemi lo spoiler ma tanto è solo un trailer, è quello chiarissimo a Frankenstein Junior! Un colosso della comicità di fronte al quale, se sei così intelligente da farmi un rimando, mi costringi a deporre le armi della sospensione dell'incredulità e a farmi tuo per sempre.

Il confronto fra la scena del 1974 e quella del 2016
Il confronto fra la scena del 1974 e quella del 2016

Non solo, tutto il trailer è un profluvio scoppiettante di trovate, di belle scelte di scene e di ritmo… perché in una commedia del genere (e di genere) il ritmo è una condicio sine qua non irrinunciabile.

Se poi ci metti anche il "momento manzo" con Chris Hemsworth – che ultimamente ha preso questo simpatico vezzo di apparire in cameo divertenti e hot – hai fatto bingo!

Ma non voglio aggiungere altro, perché il trailer merita di essere visto e rivisto… già, perché se qualcuno, solo un mesetto fa, mi avesse detto che avrei cominciato a contare i giorni che ci separano dal rilascio ufficiale del nuovo Ghostbusters, io non gli avrei creduto.

Bene… quanto manca? Uffa!