Il rumore delle onde. Una spiaggia. Un uomo è intento ad accendere un fuoco, ma non ci riesce. A fissarlo, uno strano volto rosso dipinto su un pallone. Quell’uomo è Chuck Noland, ovvero Tom Hanks, e il pallone è Wilson, il suo amico immaginario. Le immagini proiettate in sala sono di “Cast Away”, regia di Robert Zemeckis. Hanks inizia a parlare con Wilson, niente di strano per chi ha già visto il film. Ciò che è strano, in un primo momento, è che la voce di Hanks proviene dal fondo della platea, quasi come se appartenesse a qualcuno degli spettatori. E dal buio della sala, improvvisamente, spunta Angelo Maggi, la voce italiana di Tom Hanks, attore che ha iniziato a doppiare la celebre star americana proprio da questo film.

Non siamo al cinema… ma a teatro. E chi assiste alla scena rimane indeciso. Che fare ora? Guardare la star o l’attore che gli presta la voce? Perché è inutile dire che le intenzioni e il labiale siano precisi, proprio come se si trattasse della traccia audio ufficiale, ma ciò che colpisce è come vengono fuori e da chi. I Chuck Noland sono due, Maggi ed Hanks, anche se uno dei due si ritrova in smoking sul palco, ma sempre con l’amico Wilson accanto.

Inizia così Il doppiAttore – La voce oltre il buio, uno spettacolo scritto e diretto da Angelo Maggi, voce di attori come Robert Downey Jr., Gary Oldman, John Turturro, Bruce Willis e, per l’appunto, Tom Hanks.

Con questo spettacolo, Maggi accompagna lo spettatore nel mondo del doppiaggio e, insieme a Vanina Marini, ne mostra i retroscena, i trucchi, ne racconta la storia e dà una lezione su come si svolge e su come non sia per nulla facile, anche grazie all’intervento in video di grandi professionisti come Massimo Lopez, Pino Insegno, Marina Tagliaferri e Luca Ward, tutti che interagiscono con Maggi e che, a loro modo, danno dei consigli ai giovani che vogliono avvicinarsi a questa professione.

Questa rappresentazione è un’occasione per Angelo Maggi di raccontare anche come si sia ritrovato catapultato in questo mondo, dopo gli esordi in teatro con Vittorio Gassman e Giorgio Albertazzi: reduce dalle riprese di Sapore di mare di Carlo Vanzina, il giovane Maggi si è ritrovato a dover doppiare sé stesso e quindi a dover entrare per la prima volta in una sala buia e sconosciuta, scoprendo così un nuovo mondo.

L’attore-doppiatore celebra anche i personaggi che l’hanno reso vocalmente più riconoscibile nella sua carriera, come il personaggio di Tony Stark (Robert Downey Jr.) nella saga di Iron Man e The Avengers e, forse più importante, il Commissario Winchester della serie a cartoni animati I Simpson.

Ed è proprio con quest’ultimo personaggio che Maggi prosegue con la sua lezione, insegnando al pubblico come nasce la voce di un cartone animato, in questo caso assai caratterizzata, fatta di inflessioni napoletane e sonorità nasali.

Oltre a questo, Angelo Maggi regala un “come sarebbe stato se…”. Come sarebbe stato se a prestare la voce a Marlon Brando in “Giulio Cesare”, in un ipotetico viaggio indietro nel tempo, fosse stato proprio lui? Oppure, come sarebbe stato Dick Van Dyke in “Mary Poppins” con la sua voce?

Davanti al leggio, Maggi ne dà prova e mostra il risultato al pubblico, dimostrando come un’attore-doppiatore debba sostenere una grande prova d’attore con il poco tempo a disposizione, senza avere gli stessi mesi di prove e di preparazione della controparte a cui presta la voce.

In questo spettacolo, il “doppiattore” ha dato anche l’opportunità ad alcuni suoi colleghi di uscire dall’ombra e mostrarsi al pubblico. Chi scrive ha assistito alla serata del 17 marzo, dove come ospite era presente Domitilla D’Amico, voce di attrici come Emma Stone, Scarlett Johansson e Léa Seydoux, che si è esibita in due emozionanti monologhi tratti dal Cyrano de Bergerac di Rostand.

Insomma, Il doppiAttore è un viaggio imperdibile che punta una forte luce su quelle sale di registrazione per lo più poco illuminate dalle piccole luci del leggio e una lezione non solo per i profani, ma anche per chi critica a squarciagola questa forma d’arte, condannandola e gridando alla sola distribuzione di prodotti in lingua originale e sottotitolata, come se i supporti di questi ultimi anni, come DVDe Blu-ray, non esistessero per nulla (o anche sale cinematografiche che proiettano i film in lingua originale). Una lezione di umiltà e di rispetto per chi ha intrapreso un mestiere per nulla scontato.

Il DoppiAttore – La voce oltre il buio

Regia: Angelo Maggi

Scritto da: Angelo Maggi

Con: Angelo Maggi, Vanina Marini

Con l’amichevole partecipazione in video di: Pino Insegno, Massimo Lopez, Marina Tagliaferri, Luca Ward

Rappresentato al Teatro Belli di Roma dall’8 al 20 marzo 2016