Grazie a Elliot Edizioni  torna in libreria, dopo quasi 10 anni, Christopher Moore, con Anime di seconda mano (Secondhand Souls, 2015), sequel di Un lavoro sporco (A Dirty Job – 2006).

Christopher Moore è uno scrittore dallo stile lineare e semplice, le sue storie sono brillanti, originali e divertenti, con personaggi ben delineati; viene definito uno scrittore di absurdist fiction, in cui a fronte di protagonisti che si rivelano in un primo tempo dei mediocri o “maschi beta” (come nel caso di Uno sporco lavoro e del sequel ora in libreria) entrano in contatto col soprannaturale e/o delle straordinarie circostanze che sembrerebbero incredibili ma che lo scrittore riesce a rendere praticamente plausibili.

Anime di seconda mano può essere letto anche a se stante ma il divertimento raddoppia se è stato letto anche Un lavoro sporco.

Nel primo libro avevamo incontrato Charlie Asher che, senza poter rifiutare, si era trovato all’improvviso a diventare l’aiutante della Morte. Un lavoro veramente sporco ma, come dice il proverbio, qualcuno lo deve pur fare. Tutto nasce con una tragica circostanza in un giorno di gioia: nel giorno in cui sua moglie muore dopo aver dato alla luce la loro bambina, Charlie si imbatte in uno strano uomo, nero e vestito di verde menta, che resta molto sorpreso per il fatto che Charlie lo “possa vedere”.

Dopo quell'incontro, Charlie scoprirà molto presto di essere stato nominato Aiutante della Morte. Il suo compito non è quello di far morire la gente, ma recuperare i “Vascelli delle Anime”, e da quel momento la sua vita cambierà totalmente in una girandola di avventure, esseri misteriosi, cani infernali, arriva per posta Il Grande Libro della Morte, sente strane voci che escono dai tombini e sua figlia inizia a mostrare poteri eccezionali.

La quarta di copertina 

A San Francisco sta decisamente succedendo qualcosa di strano: le persone muoiono ma nessuno raccoglie le loro anime. Qualcuno – o qualcosa – le ruba e nessuno sa dove siano nascoste. Che fine ha fatto Charlie Asher, il nostro traghettatore di anime preferito? È imprigionato nel corpo di un pupazzo dalla testa di coccodrillo e i piedi da papera, in attesa che la sua ragazza buddhista, Audrey, gliene trovi uno nuovo per potersi finalmente rimettere al lavoro. Nel tentativo di risolvere questa brutta faccenda, si riunisce un gruppo insolito di valorosi: il commerciante di morti Menta Fresca; l’ex poliziotto, ora libraio, Alphonse Rivera; l’Imperatore di San Francisco con i suoi cani, Bummer e Lazarus, e Lily, la sgraziata eroina del “telefono amico”. Christopher Moore torna a scherzare con la morte nel mirabolante seguito di Un lavoro sporco.

L’autore

Christopher Moore è nato nel 1957 a Toledo in Ohio, attualmente vive tra San Francisco e le Hawaii. Dopo gli studi e prima di diventare scrittore, nella migliore tradizione americana ha fatto molti mestieri come: commesso in un supermercato, portiere di notte, lattoniere, cameriere e altro ancora.

È autore di dodici romanzi, molti dei quali sono best seller negli Stati Uniti, in Inghilterra, Francia, Germania e Giappone. In Italia sono usciti Un lavoro sporco, Il Vangelo secondo Biff, Suck!, Fool, Sesso e lucertole a Melancholy Cove e Demoni. Istruzioni per l’uso, tutti pubblicati da Elliot Edizioni. Ha vinto numerosi premi tra cui il prestigioso Quill Award per due volte consecutive.

Christopher Moore -  Anime di seconda mano (Secondhand Souls, 2015) - traduzione di Gianluca Testani

Elliot Edizioni - Collana Scatti - pag. 311 - €17,50 

ISBN 9788869930935