Prima grande novità che è arrivata da San Diego per Agents of S.H.I.E.L.D.: l'arrivo Ghost Rider, storico personaggio Marvel che fu protagonista di due non esaltanti film con Nicolas Cage prima che i diritti ritornassero ai Marvel Studios. 

Ma la terza stagione di Agents of S.H.I.E.L.D. ha seminato altri elementi che saranno forieri di interessanti sviluppi dal prossimo autunno.

La magia in Agents of S.H.I.E.L.D.?

Prodighi di spiegazioni sull'arrivo di Ghost Rider e della magia sono stati alla Comic-Con i produttori esecutivi Jed Whedon e Maurissa Tancharoen, i quali hanno spiegato che fa tutto parte della strategia di ampliare i confini del Marvel Cinematic Universe. 

Lo vedrete nei film che stanno arrivando, ha dichiarato Whedon.

Il produttore ha spiegato che vale il principio enunciato in Thor, ossia che la magia è solo la scienza non capiamo.

Whedon ha spiegato come  i costruttori del Marvel Cinematic Universe abbiano iniziato per accumulazione l'opera iniziando con Iron Man, definito solo un tizio intelligente che ha costruito un'armatura. Poi, ha spiegato, il produttore, si è lavorato per rendere coerente l'introduzione di Thor in questo mondo. 

Gli Asgardiani non sono déi, bensì degli alieni molto potenti, con tecnologie così avanzate da apparire magiche, e non sono immortali, ma sono così longevi da apparire tali rispetto alla durata della vita di un umano.

Benedict Cumberbatch in Doctor Strange
Benedict Cumberbatch in Doctor Strange

Così sarà anche quest'anno, nel quale vedremo, con Doctor Strange al cinema e Ghost Rider in TV, un'apertura verso il mondo della magia con il preciso intento di conciliarla con la scienza.

I due produttori hanno precisato che in pratica si parlerà di scienza perché, spiega la Tancharoen, lo scopo è di spiegare come Ghost Rider sia scientificamente plausibile.

Quello che vedremo, ha spiegato poi Whedon, sarà lo sviluppo di tecnologie così avanzate da essere indistinguibili dalla magia, almeno all'inizio.

Ha ricordato inoltre come nella serie si siano viste sempre tecnologie sempre più avanzate, dalle protesi di Mike Peterson (J. August Richards) fino agli esperimenti di Holden Radcliffe (John Hannah), senza dimenticare le nebbie terrigene responsabili della creazione degli Inumani.

L'arrivo dei Life Model Decoy

John Hannah è Holden Radcliffe in Agents of S.H.I.E.L.D.
John Hannah è Holden Radcliffe in Agents of S.H.I.E.L.D.

Nella scena finale dell'ultima puntata della stagione abbiamo visto Holden Radcliffe riavviare il progetto dei Life Model Decoy, ovvero degli androidi a fattezza umana impiegati dallo S.H.I.E.L.D. e che furono al centro di storie mitiche come Nick Fury vs S.H.I.E.L.D. negli anni '80.

Che gli LMD fossero in realtà usati dallo S.H.I.E.L.D. lo abbiamo sospettato quando abbiamo visto apparire apparentemente due volte Patton Oswalt nei panni di Billy Koenig, salvo poi scoprire che si trattava di due fratelli gemelli, Billy ed Eric. Abbiamo persino sospettato che il redivivo Phil Coulson (Clark Gregg) fosse in realtà un LMD. Ora ne sapremo qualcosa di più. Ma dovremo attendere.

Il nome dell'androide, AIDA ha ricordato ai Marvel Fan quello di un computer senziente nel fumetto intitolato Lo Squadrone Supremo.

Quando è stato chiesto se questo precluda all'introduzione nella prossima stagione di questi personaggi minori, sui quali eventualmente ritorneremo, il  capo della Marvel Television Jeph Loeb, ha fornito una risposta molto breve:  Let's just say nothing is off the table , traducibile con Possiamo solo dire che nulla è fuori tema.

Non mi resta che lasciarvi al teaser della quarta stagione, che annuncia: La vendetta arriva quest'autunno