Non è facile creare un prodotto di intrattenimento che sia in parti uguali originale e fedele all’epoca del cinema a cui si ispira. Stranger Things, la nuova e apprezzata serie Netflix ha fatto proprio questo. Gli spunti visivi dell’opera dei fratelli Matt e Ross Duffer riportano letteralmente alla luce le pellicole degli anni Settanta e Ottanta.

In Stranger Things un gruppo di piccoli nerd indaga sulla misteriosa scomparsa dell’amico Will Byers. È il 1983, e nella piccola cittadina di Hawkins, nell’Indiana, oltre alla scomparsa del piccolo Will, iniziano a susseguirsi strani avvenimenti. Nel cast spiccano i nomi di Wynona Ryder (nei panni della madre del ragazzino scomparso) e Matthew Modine. Tra i piccoli attori spicca Millie Bobby Brown, interprete della inquietante e potente Undici.

Stranger Things mescola diversi generi creando una sorta appetitoso minestrone, buono per i nostalgici e non. I riferimenti al passato sono molti e in un video tributo pubblicato su Vimeo vengono raccolti tutti (o quasi), mettendo a confronto le immagini degli otto episodi di Stranger Things con i titoli a cui si ispirano. La linea su cui la serie dei Duffer si trova a cavallo, tra prodotto shot-for-shot e omaggio, è senza dubbio sottile, ma lasciamo a voi giudicare.

Dai Goonies a Firestarter, da Nightmare on Elm Street a Stand by Me e molti altri. Ecco il tracciato di riferimento della serie rivelazione di questa estate.