Dopo l'incontro con cui ha aperto la prima giornata del Sassari Comics and Games 2016, spetta a Maurizio Manzieri inaugurare la seconda, e con essa anche il workshop Imaginative Realism in Fantasy Art. Come rendere foto realistica un’illustrazione.

Sassari Comics and Games 2016: Maurizio Manzieri e Luca Gatta inaugurano la SardiniaCon

Sassari Comics and Games 2016: Maurizio Manzieri e Luca Gatta inaugurano la SardiniaCon

Articolo di Emanuele Manco Sabato, 3 settembre 2016

Gli incontri dell'area panel dell'edizione 2016 del Sassari Comics and Games.

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Nell’area panel di Piazza d’Italia, il famoso illustratore ha rivelato alcuni suoi segreti professionali, non tanto su come lui produce i suoi lavori, quanto più su come avvicinarsi e affermarsi in questa realtà.

3 regole irrinunciabili:

  • avere stile (e quindi saper disegnare);
  • sapersi vendere;
  • conoscere l'inglese.

Ma perché servono? Ha spiegato che se manca anche solo uno di questi tre elementi, molto difficilmente si riesce a decollare.

Aprendo così un discorso che escludendo a priori i casi di talenti eccezionali, e rivolgendosi più alle persone ‘normali’ che ambiscono a questa professione, Maurizio Manzieri ha specificato quanto la pubblicazione sia importante nei primi tempi, anche se gratuita; in seguito ovviamente bisogna sempre farsi pagare.

Ha analizzato le diverse possibilità lavorative di un illustratore, da cosa si può fare (concept art, fan art, cinema, videogiochi, …), a dove è meglio andare sia per guadagno che per produttività, fino a quanto tempo ci vuole per lanciare la propria carriera (almeno 5 anni circa).

Raccontando, poi, le sue esperienze personali e aneddoti molto divertenti, Maurizio Manzieri ha parlato a cuore aperto, dicendo che in Italia questo genere di mercato è passivo, a tal punto che le case editrici evitano il rischio di pubblicare nuovi artisti emergenti, affidandosi quindi a un solo autore che vende e basta. Inoltre, nella penisola si tende a privilegiare le fotografie, di cui si comprano i diritti a pochi euro per poi essere riadattate.

In America invece si osa, c’è più entusiasmo nel provare, nello sperimentare più lavori di diversi autori, rendendo così il mercato più fiorente.

Tutto questo nello specifico ambito delle copertine librarie (in cui si conserva il proprio nome), le cui tariffe vano intorno ai 500 euro lordi, se non molto di più seconda di ciò che si chiede di fare all’illustratore.

Insomma, il succo è questo: c’è tantissimo da fare, da sperimentare e da guadagnare, ma bisogna avere una mente aperta. Trovare unno stile e lavorare tanto. Così ha detto Maurizio Manzieri.